L’stituto Assistenza Anziani di Verona ha proceduto con l’aumento delle rette giornaliere, applicate ai Centri Servizi, con un incremento che va dai 2 ai 5 euro al giorno, a seconda della struttura ospitante e del trattamento dell’ospite.
A fronte del consistente aumento dei costi, in particolare per l’energia, il Consiglio di Amministrazione dell’IPAB veronese, ha deliberato l’aumento delle quote residenziali a carico delle famiglie degli ospiti a decorrere da gennaio 2023, approvando il bilancio preventivo del prossimo anno in pareggio.
“Siamo costretti a chiedere un ulteriore sforzo economico agli ospiti ed alle loro famiglie” ha dichiarato il presidente dell’Istituto – avvocato Franco Balbi – “per non gravare ulteriormente sul bilancio dell’Istituto, dopo anni di perdite consistenti, a fronte dell’incremento dei costi che non accennano a stabilizzarsi, in presenza delle conseguenze della pandemia che non sono ancora superate.” In occasione della approvazione del bilancio preventivo per il prossimo anno, il Consiglio di Amministrazione ha condiviso l’impegno ad intervenire su tutte le voci di spesa, a partire da quelle energetiche, per recuperare ogni possibile spazio di razionalizzazione e riduzione nonché’ ad intensificare tutti gli sforzi finalizzati alla riapertura di tutti i reparti ancora chiusi, per effetto della pandemia e delle difficoltà a reperire personale infermieristico ed assistenziale.
La direttrice Adelaide Biondaro ha confermato l’impegno di tutta la struttura “per superare le difficoltà provocate dal susseguirsi, negli ultimi tre anni, di eventi così negativi (dalla pandemia, alla crisi del personale e ora quella energetica), con una crescente attenzione alla qualità dei servizi per i nostri ospiti e le loro famiglie”.
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