Giovedì 26 ottobre gli alunni della scuola primaria “Carlo Ederle” di Caldiero hanno accolto con calore la vicepresidente della Regione Veneto, avvocato Elisa de Berti e gli amministratori di altri paesi per l’inaugurazione ufficiale dei laboratori del secondo piano della scuola primaria. Completati nel periodo del Covid, ospitano una biblioteca didattica, un’aula per le attività artistiche e coreutiche e un laboratorio per gli esperimenti scientifici.
“Abbiamo consegnato alla scuola un nuovo piano dedicato ai laboratori, circa 300 mq per dare spazio alla creatività delle insegnanti, allestite con arredamenti ergonomici e didattici come i tavoli per il coding e la robotica o spazi per leggere in comodità” ricorda l’assessore alle politiche educative Elisa Bonamini.
La nuova ala della scuola Ederle è stata costruita nel 2012 lasciando però al “grezzo” il secondo piano e dotando così la scuola momentaneamente di 10 nuove aule, di un locale mensa e di un auditorium. “Nel 2018 abbiamo deciso di completare la scuola – ricorda il Sindaco Lovato – con un investimento di € 358 mila euro a totale carico del Comune. Abbiamo così concluso il sogno dell’ex sindaco Giovanni Molinaroli di dare al paese una struttura scolastica sicura e confortevole”. Il sopraggiungere della pandemia ne ha poi procrastinato l’inaugurazione.
Il dirigente scolastico Andrea Trentini ha sottolineato, accompagnando le autorità in visita ai laboratori, come “siano arredati e dotati di attrezzature che hanno anticipato le linee-guida del Ministero. Il laboratorio di scienze inoltre prevede la possibilità di collegarsi al telescopio che la scuola ha posizionato a Novezzina, permettendo così agli alunni di vedere il cielo e fare osservazioni all’avanguardia”.
La scuola Ederle, che ospita circa trecento alunni, offre ora la possibilità ai ragazzi di fare esperimenti e attività espressive in locali studiati appositamente per tali attività.
La Vicepresidente della Regione era presente per ricordare l’importante finanziamento regionale di 500 mila euro che ha permesso di realizzare anche i lavori di consolidamento sismico della contigua ala vecchia della scuola, conclusi in settembre prima dell’inizio dell’anno scolastico. Un intervento “invisibile”, consistito nel consolidamento delle fondazioni, prima praticamente inesistenti, e nella sistemazione del tetto con tecniche di imbragatura. interventi che hanno richiesto l’impiego di particolari tecnologie e che hanno creato solo pochi disagi alla scuola.
“Avere scuole sicure – ha sottolineato la vicepresidente della Regione – è una priorità per le amministrazioni e la Regione sostiene questi investimenti”.
A Caldiero gli alunni della scuola primaria ora hanno aule all’avanguardia e sicure: ora l’obiettivo è continuare a garantite un livello educativo elevato. “Se il problema della natalità in Italia – ricorda Marcello Lovato – è un problema urgente, a Caldiero stiamo investendo da anni ingenti risorse sui servizi alla famiglia: crediamo che il futuro si costruisca creando servizi per i più piccoli”.