ATV ricorre alla tecnologia per potenziare l’efficacia dei controlli antievasione sugli autobus e migliorare la sicurezza dei propri operatori e collaboratori. Sono in corso, in questo periodo estivo, i test di collaudo dei nuovi dispositivi che entreranno nella dotazione delle pattuglie dei verificatori a partire da settembre: si tratta in particolare di un nuovo palmare multifunzione in grado di semplificare molte operazioni “manuali” che oggi limitano l’efficacia dell’attività di controllo e di una “body cam” di cui saranno dotati gli operatori come deterrente per prevenire situazioni potenzialmente pericolose. L’introduzione dei palmari sarà poi integrata dall’adozione delle videocamere personali, uno strumento già diffuso in altre realtà del trasporto pubblico dove ha dato ottimi risultati in termini di prevenzione verso situazioni di potenziale rischio, mettendo gli operatori in condizione di lavorare con maggiore sicurezza. In questo caso si prevede una prima fase di sperimentazione, a partire da settembre, riguardante gli agenti della società Civis, che ormai da anni affiancano con ottimi risultati i verificatori aziendali nell’attività di controllo sui mezzi pubblici. La prospettiva è poi quella di estendere l’adozione anche agli accertatori ATV. “Migliorare l’attività di verifica, renderla più sicura ed affidabile per i nostri operatori e per gli utenti, accrescere la deterrenza nei confronti degli abusivi e dei malintenzionati: queste sono esigenze prioritarie che troveranno una concreta attuazione grazie a questi nuovi strumenti digitali in dotazione al nostro personale” commenta Massimo Bettarello, presidente di ATV. “In particolare – prosegue il presidente – oltre a rendere più rapide le operazioni sul campo, riducendo quindi l’impatto dei controlli sui tempi di percorrenza del servizio, siamo certi che l’adozione di queste nuove tecnologie porterà anche vantaggi economici immediati per l’azienda. Il flusso dei dati immessi dai palmari direttamente nei nostri sistemi, permetterà infatti di snellire tutta l’attività di back office, eliminando le operazioni di registrazione manuale dei verbali. Viene inoltre ridotto il rischio di errori nella compilazione delle sanzioni, che possono determinarne l’annullamento. Saremo quindi nella condizione di abbassare i costi di gestione del processo e di liberare risorse interne da dedicare ad attività più produttive”. Apprezzamento per l’upgrade del servizio verifiche di ATV anche da parte dell’assessore alle partecipate di Palazzo Barbieri, Daniele Polato. “Lo scopo dell’impiego delle body-cam – aggiunge il Direttore Generale di ATV, Stefano Zaninelli – è quello di attivare gli apparati solo in caso di aggressione e/o in presenza di soggetti particolarmente facinorosi che potrebbero mettere a repentaglio l’incolumità dell’operatore impegnato nelle operazioni di verifica a bordo dei bus. Pertanto la visione delle immagini, che sarà limitata agli eventi descritti, sarà eventualmente messa a disposizione delle Forze di Polizia in caso di potenziali reati”. Ricordo poi che l’impiego di queste apparecchiature va ad integrare i sistemi di videosorveglianza già presenti su tutti i mezzi urbani e su gran parte della flotta extraurbana di ATV”. Nel corso del primo semestre del 2019, sono stati circa 300 mila i passeggeri controllati e oltre 16 mila le sanzioni comminate, per una percentuale di evasione del 5%, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente.