Si è celebrata domenica in tutto il mondo il “World Toilet Day”, un’iniziativa che fa riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, in particolare a quello che prevede di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari. Una giornata di riflessione e informazione sull’importante ruolo che la depurazione svolge a tutela dell’ecosistema e della salute umana. Per l’occasione Acque Veronesi, assieme ai gestori idrici del Veneto, uniti nel consorzio Viveracqua, ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione “Solo carta igienica”, per porre l’attenzione su una fase molto delicata del ciclo idrico integrato. Il percorso compiuto dall’acqua non si interrompe dopo il suo utilizzo: dallo scarico rinasce a nuova vita, viene trattata e reimmessa pulita nell’ambiente. A rendere possibile questo ciclo è il processo di depurazione, al quale lavorano quotidianamente in tutta la provincia di Verona decine di tecnici specializzati e personale operativo di Acque Veronesi. Nel corso dell’ultimo anno, con i suoi 68 depuratori e 3100 km di rete fognaria, la società veronese presieduta da Roberto Mantovanelli ha depurato circa 61 milioni di metri cubi di acqua.
La campagna informativa sarà incentrata su questa fase molto importante del ciclo idrico integrato, la depurazione, su un corretto uso del wc e degli scarichi e sulla salvaguardia delle reti fognarie e del processo di depurazione. I cittadini, in sostanza, saranno invitati a non gettare nel proprio wc oggetti, rifiuti o materiali che non siano carta igienica. Sarà online da oggi (venerdì 17 novembre) e prevede la pubblicazione sui canali social e sui siti di tutte le società di spazi informativi, locandine, video, spot e tabelle di approfondimento proprio su queste tematiche.
“La depurazione è una fase fondamentale nella gestione del servizio idrico, questa iniziativa nasce proprio per spiegare in maniera semplice e diretta che nel WC va gettata solo carta igienica, perché gli altri tipi di rifiuti intasano le reti fognarie, danneggiandole e compromettendone il corretto funzionamento dei depuratori – ha sottolineato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli – Sono fondamentali quindi la collaborazione e la sensibilità di ogni singolo cittadino, affinché il processo vada a buon fine”.
Una comunicazione di natura educazionale che, avvalendosi di un video e di pratici consigli, intende stimolare l’approfondimento e diffondere una cultura dell’acqua e della sostenibilità di cui gli ambienti, gli ecosistemi e la società nel suo complesso giovano, sia nel medio che nel lungo termine. Acque Veronesi, ogni anno, effettua 8000 controlli sull’acqua depurata, con 99.000 parametri chimico-fisici analizzati, per tutelare la risorsa, l’ambiente e la salute dei cittadini.