Li hanno chiamati casi “Covid-like”, cioè “simil-Covid”. Nei pazienti che rientrano in questa categoria non ci sono tosse, affanno né altri disturbi significativi che possano far pensare a un’infezione da coronavirus in corso. Al massimo è presente qualche sintomo sfumato, come un banale malessere o una febbricola irrilevante. E infatti il tampone risulta negativo. Poi, però, una Tac del torace rivela la presenza di una polmonite interstiziale, del tutto simile a quella dei pazienti ricoverati per SARS-CoV-2. Di fronte a questa condizione gli specialisti vogliono sempre vederci chiaro, anche se il tampone rinofaringeo non ha dato alcun esito positivo. Si cerca, dunque, il virus più in profondità e talvolta lo si trova nei bronchioli e negli alveoli polmonari.Negli ultimi giorni chi si è imbattuto in tanti casi Covid-like è Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società italiana sistema 118 che opera su Taranto. «In queste settimane post lockdown abbiamo visto sempre meno pazienti positivi mentre i Covid-like sono in aumento e sono tutti uguali» dichiara il dottore. Anche questa è una novità del periodo post lockdown.