L’incendio divampa. Flavio Tosi, ex sindaco, sicuro candidato alle prossime elezioni del 2022, ammette la colpa nel caso Bacciga (“…sono stato io’) e la Lega va all’attacco.
“Il gruppo consiliare della Lega vuol far presente che questa vicenda dimostra come facilmente si sia individuato l’autore del misfatto. Perché ciò che è successo non è uno scherzo tra amici ma un grave reato commesso durante l’esercizio di funzioni pubbliche, dove gli amministratori svolgono attività per la città.
Un teatrino, quello di Tosi, che, solo dopo l’individuazione del colpevole, si è affrettato a dire essere tutto organizzato affinché si scoprisse. Le sue dichiarazioni puzzano di giustificazioni – che non reggono – come il bambino che viene trovato con le dita nella marmellata.
La Giustizia farà il suo corso e in questa squallida vicenda Tosi dimostra quanto poco gli interessi il rispetto delle Legalità e delle Istituzioni.
Non solo, il consigliere succitato ha anche dimostrato la totale mancanza di scrupoli nel dare in pasto all’opinione pubblica l’integrità professionale di Andrea Bacciga, vittima, suo malgrado, di un piano illecito organizzato a tavolino.
Il gruppo consiliare della Lega chiede le dimissioni di chi ha commesso materialmente il reato, appropriandosi del profilo di Bacciga, e del mandante, cioè di chi ha architettato il suddetto reato.
La Lega chiede, inoltre, che vengano fatte le scuse a Bacciga da parte di tutta la minoranza che ha prestato il fianco a Tosi. A partire da Michele Bertucco, sempre garantista quando guarda al proprio orticello, ma evidentemente smemorato quando protagonista è un avversario politico, avventandosi subito come una iena sul “cadavere” del nemico.
Da sottolineare anche l’intervento di Edi Maria Neri, responsabile provinciale Trasparenza e Legalità della Lega e vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico.
«Nelle sedi competenti la fattispecie verrà giudicata con conseguenze penali, amministrative e disciplinari. Oltre all’azione contro ogni forma di Legalità, va stigmatizzato anche il comportamento immorale degli autori nei confronti di un organo amministrativo, il Consiglio Comunale, espressione del voto democratico di tutte le forze e movimenti politici”.
Durissima anche la nota di Tommaso Ferrari (Traguardi). “Peggio di chi vota al posto di un altro consigliere comunale, c’è solo Flavio Tosi che prova a far passare un illecito come una provocazione a fin di bene. Il tentativo dell’ex sindaco di indossare i panni del giustiziere solitario malcela un atto grave, da censurare e condannare, indice della superficialità che governa certa politica, dove tutto può diventare gioco, scherzo o battuta”.
Ma non finisce qui. Perchè domattina Flavio Tosi
terrà una conferenza stampa, in sala Blu: “Altro che identità rubate, il problema è la reiterata violazione della norma nazionale che impone la preventiva verifica dell’identità di chi vota. Su questo presenteremo denuncia”.
Il caso-Bacciga nonè ancora finito…