Venerdì 4 agosto, a Monteforte d’Alpone, è stata una giornata storica per l’Ater veronese che, alla presenza del presidente Matteo Mattuzzi e del direttore Franco Falcieri, ha dato il via ai lavori relativi agli interventi assoggettati al Fondo Complementare al Pnrr “Sicuro, Verde e Sociale”. Lavori che sono distribuiti in otto comuni della provincia di Verona ed interessano dieci fabbricati, per un totale di 115 alloggi, che verranno riqualificati dal punto di vista energetico ed per alcuni anche sismico.
Presenti, per l’occasione, anche i consiglieri regionali Alberto Bozza ed Enrico Corsi e per il comune di Monteforte d’Alpone il sindaco Roberto Costa, l’assessore ai Servizi sociali Graziella Sartori e l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Salvaro.
Complessivamente i comuni interessati dagli interventi sono: Monteforte d’Alpone (via Roma) per un importo di 2 milioni 797mila euro; Pescantina (via La Bella) e Valeggio (via Magenta) per un importo di 3milioni 718mila euro; San Martino Buon Albergo (via Spinetta), Caldiero (via Trezza) e Monteforte d’Alpone (via Roma) per 2 milioni 797mila euro; Bardolino (via Verona) e Dolcè (via Stazione e via XXI Novembre) per 2 milioni 899mila euro e nella provincia veronese su quarantaquattro alloggi sfitti per un importo di 1 milione 703mila euro.
«L’Ater- interviene il presidente Mattuzzi- sta facendo passi da gigante per migliorare la sostenibilità ambientale e la vivibilità del patrimonio immobiliare di proprietà. Questi interventi sono frutto di un iter burocratico complicato, che ci ha permesso di reperire le risorse necessarie, per ristrutturare e ammodernare una buona fetta dei nostri immobili, nel rispetto dei tempi imposti dalla normativa per l’assegnazione dei lavori, i quali dovranno concludersi entro il 2026».
I consiglieri regionali Bozza e Corsi dichiarano: «L’Ater come ente strumentale della Regione Veneto, ha avuto il coraggio di sfruttare al meglio i fondi messi a disposizione dal PNRR per sistemare numerosi immobili a favore dei cittadini».
L’azienda veronese, infatti, è riuscita ad ottenere l’11% della disponibilità del Fondo Complementare al Pnrr destinanti a tutta la Regione Veneto, per un importo totale di 11,5 milioni di euro.
«L’iter amministrativo – continua il direttore Franco Falcieri – è stato articolato e non scontato. Siamo riusciti a consegnare i relativi lavori alle imprese espletando tutte le gare di appalto entro i termini concessi dal dispositivo normativo. La fine lavori è prevista entro il 2024 e quindi in anticipo di 2 anni rispetto al termine ultimo».
Sottolinea l’eccellente lavoro dell’Ater anche il sindaco di Monteforte d’Alpone che, a nome dell’amministrazione comunale, afferma: «Ringraziamo per l’ottimo lavoro che l’Ater sta facendo nel nostro comune. Quest’investimento è fondamentale per rispondere alle esigenze delle nostre famiglie che hanno bisogno di abitazioni in linea con la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica».
«Entro il 2024 riusciremo a riqualificare circa il 40% del patrimonio edilizio di Ater – conclude il presidente Mattuzzi- . Un lavoro che va nella direzione della sostenibilità ambientale ed edilizia, nell’ottica di aumentare la qualità della vita dell’assegnatario e ridurne i costi in bolletta».