Il Cda di Ater, ha approvato il bilancio d’esercizio 2022 con un utile di 1 milione e 362 mila euro.
“Abbiamo approvato il Bilancio – ha detto il presidente del Cda Matteo Mattuzzi – con un esercizio articolato e per nulla semplice che, ancor più del 2021, è stato condizionato da fattori esterni quali: la crisi post Pandemia, l’aumento dei costi energetici e la crisi innescata dal conflitto bellico in Ucraina”.
Nel 2022 il Consiglio di Amministrazione, composto oltre che dal presidente Mattuzzi anche da i consiglieri Giuseppe Mazza e Emanuele Tosi, si è riunito 20 volte ed ha assunto 144 delibere. Un’attività straordinaria dovuta anche alla necessità di rispettare i tempi, imposti dalle normative, relativamente alle attività di recupero del patrimonio edilizio dell’ATER ed in particolare riferite agli interventi, che il Cda ha inteso cogliere, assoggettati al Superbonus 110% e al Fondo Complementare al PNRR “Sicuro, Verde e Sociale”, destinati alla riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica. “Il Bilancio – continua il presidente – è caratterizzato, per le competenze annuali: dall’importante attività cantieristica avviata nel 2021; dal Piano vendite che nell’anno 2022 ha visto l’alienazione di 24 alloggi, i cui proventi saranno stati destinati al recupero degli alloggi sfitti e dall’aumento della morosità che, soprattutto, nella parte finale dell’anno, è stata influenzata dai maggiori costi gravanti sugli assegnatari per l’aumento dell’energia elettrica e del gas. Sul passivo pesa, anche nel 2022, in maniera importante l’IMU che l’ATER è stata chiamata a riconoscere agli enti locali per gli alloggi sfitti che ha inciso per euro circa 700.000 euro”. Il direttore Franco Falcieri ha ricordato che a bilancio incidono costi sostenuti per i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria sugli immobili di proprietà che nell’insieme ammontano a quasi 5 milioni di euro, che il Cda ha inteso abbattere cogliendo le opportunità concesse dagli incentivi fiscali.