“Non è possibile che quindici anni fa, il numero di agenti fosse superiore a quello attuale. A chi si appresta a governare, chiediamo che le amministrazioni virtuose possano mettere mano all’avanzo di bilancio, destinandone il 10 per cento alla sicurezza. Per Verona sarebbero 12 milioni di euro, che permetterebbero di programmare un piano assunzioni di vigili urbani e dotare il Comando di strumenti e tecnologie adeguate”. Questo il commento dell’assessore alla Sicurezza Daniele Polato che ha illustrato il bilancio del mese di gennaio sull’attività svolta dalla Polizia municipale in tema di sicurezza urbana e stradale. Il report verrà fatto con regolarità, per sensibilizzare le istituzioni . “Con tre turni al giorno, gli agenti della Polizia municipale sono operativi 24 ore su 24, sette giorni su sette, con servizi dedicati alla sicurezza stradale e al decoro urbano, alla presenza irregolare di persone in siti pubblici e privati, al contrasto della prostituzione, ai controlli sulle attività commerciali – ha detto l’assessore – A questi si aggiungono le operazioni di sgombero e segnalazione di cittadini comunitari, realizzate in collaborazione con Amia per la pulizia delle aree. Un’attività a 360°, che la Polizia municipale porta avanti con risorse inadeguate sia in termini di personale che di tecnologie. Per le sue dimensioni, Verona è considerata una città medio-piccola – aggiunge l’assessore – in realtà, possiede una fiera tra le più importanti d’Europa, ospita eventi culturali, spettacoli e manifestazioni di livello internazionale, oltre a vantare ben due squadre in serie A che richiamano tifosi da tutta Italia. Tutte situazioni che, anche in virtù anche delle nuove norme sulla sicurezza, necessitano di misure adeguate”.