Nella sala Giulietta e Romeo in via Sommacampagna, presso la sede di Confcommercio, si è svolta l’assemblea provinciale di Fai Verona, l’associazione degli autotrasportatori con l’obiettivo di individuare aiuti concreti alle imprese associate. La situazione attuale è stata illustrata nel corso del suo intervento dal presidente di Fai Verona Flavio Galzenati. Il presidente ha ricordato che la crisi economica in essere non ha ancora terminato di far sentire i suoi effetti più negativi. «Tutti i proclami di crescita economica, di ritorno alla fiducia, di rilancio del sistema, registrati durante quest’anno che si avvia alla conclusione – ha sottolineato Galzenati – di fatto sono apparsi molto timidi, gli stessi mercati crescono se le banche centrali mantengono bassi i tassi e intervengono per sostenere un sistema bancario spesso in difficoltà. Nel corso del 2016 – ha aggiunto Galzenati – la Fai di Verona, ha registrato un incremento dei soci anche per l’assistenza fornita agli autotrasportatori che nel frattempo sono stati sfrattati dall’unico parcheggio dall’Interporto Quadrante Europa. La profonda conoscenza del territorio ci ha dato la possibilità di individuare soluzioni provvisorie per parcheggiare i veicoli degli autotrasportatori anche se non c’è posto per tutti. Registriamo anche che alcuni siti utilizzati dai trasportatori si sono manifestati totalmente insicuri quando invece non sono stati fatti oggetto di azioni intimidatorie che hanno portato all’incendio di numerosi veicoli». Concludendo il suo intervento, il presidente di Fai Verona, ha ricordato che «il settore della logistica sta diventando una specie di porto franco, spesso con problemi di rispetto delle regole economiche, fiscali e del lavoro».
«Molti dei nostri soci segnalano da molti anni fenomeni di irregolarità e di imprese che svolgono una sistematica concorrenza sleale». «Non possiamo far chiudere le imprese regolari. – così il segretario di Fai Verona e presidente di Conftrasporto Verona, Alessio Sorio, ha aperto il suo intervento. – Per far emergere la concorrenza sleale, ci vogliono controlli ed aree-spazi controllati. Per dare un contributo fattivo ai nostri associati – Alessio Sorio ha annunciato per gennaio del 2017 la presentazione di un progetto denominato “Trasporto Doc”, la creazione cioè di un portale, dove le aziende dell’autotrasporto, si qualificano, si mettono in evidenza per certificare le imprese regolari e fornire ai committenti un sistema online che permetta loro di eliminare il rischio previsto dalla legge 286/2005, cosiddetta legge di legalità per evitare dunque di dover pagare oltre alle fatture, anche i debiti degli autotrasportatori cosiddetti fuorilegge che lavorano per loro. Per dare prova di un aiuto concreto alle imprese associate, il segretario di Fai Verona Alessio Sorio, ha quindi annunciato la fattiva e proficua collaborazione in essere con il Consorzio Zai allo scopo di individuare aree aperte, soluzioni stabili e spazi strutturati per l’Autotrasporto, in altre parole per dare una casa a quella che il Ministero dei Trasporti chiama “stabilimento per le aziende di autotrasporto”, sia ben strutturate che di dimensioni artigianali, che con funzionalità migliorerà la sicurezza dei mezzi e delle persone». Per i problemi di sicurezza, di garanzia e controllo, all’assemblea provinciale di Fai Verona, sono anche intervenuti Alberto Zantomio, comandante Polizia Stradale Verona e Cataldo Russo, commissario della Polizia Municipale di Verona che hanno sottolineato l’importanza della sicurezza stradale che si realizza con controlli regolari ed incisivi. La salvaguardia di chi guida e degli altri e dunque la vera sicurezza stradale, si concretizza e si materializza soltanto se vi è un rispetto integrale delle regole previste dal codice. Ancor più dunque questa materia vale per il mondo dell’autotrasporto che in questi anni si è spesso trovato criminalizzato e sotto accusa. L’assemblea si è poi conclusa presso gli uffici di Fai Verona dove sono state inaugurate le sale di formazione per gli autotrasportatori, un ricco buffet ed un brindisi di buon Natale.
A. S.