Sulla vicenda dell’Arsenale Michele Bertucco, consigliere di Sinistra in Comune non molla la presa. “Appare eccessiva”, dice l’euforia della maggioranza: sull’Arsenale come su tutte le altre ferite aperte della città, i consiglieri sboariniani sembrano più preoccupati di marcare le distanze con le amministrazioni dell’ex sindaco Tosi (forse perché ne sono stati parte quasi tutti?) che ad arrivare a delle soluzioni concrete nell’interesse della città. Si dice che la bonifica dell’Arsenale-continua Bertucco- data per imminente, deve in realtà attendere “le verifiche ambientali e urbanistiche”. Ma per verificare una progettualità prima bisognerebbe avere un’idea, e quelle dell’amministrazione sulle destinazioni da assegnare all’Arsenale sono ancora assai confuse”. Secondo Bertucco l’unica cosa certa è che il progetto di portarvi il museo di Storia naturale è passato in secondo o addirittura in terzo piano. “La maggioranza”, si chiede, “ha una soluzione per il “risiko dei palazzi” che rimane insoluto da anni? Per dirne una: Fondazione Cariverona, che aveva aperto la porta all’ipotesi di riunificazione del museo di Storia Naturale all’Arsenale, attende indicazioni su cosa fare di Castel San Pietro. Palazzo Pompei verrà venduto comunque e il museo rimarrà diviso in più sedi? “.