Non si ferma, Michele Bertucco, anzi carica a testa bassa. E l’obiettivo è sempre Flavio Tosi. Oggetto del contendere: l’Arsenale. “Il sndaco uscente”, dice, “ha mancato anche l’ultimo tentativo di approvare sul filo di lana il project financing sull’Arsenale. Se da una parte viene confermata la data di consegna delle offerte, già slittata una volta per il sopraggiunto interessamento di Pessina Costruzioni, dall’altro lato l’apertura delle buste, che avrebbe dovuto tenersi il 22 giugno alle 9.30 del mattino, dunque qualche giorno prima del ballottaggio, è stata rimandata a data da destinarsi. Di quest’altro rinvio dobbiamo ringraziare il ricorso al Tar inoltrato da Comitato Arsenale e Legambiente che insieme hanno sollevato tutta una serie di criticità sotto vari aspetti del project financing e del suo iter”. Questo significa che le valutazioni di merito sull’adeguatezza delle offerte pervenute toccheranno alla prossima amministrazione, la quale si troverà nei cassetti anche molte delle pesantissime varianti urbanistiche promosse dalla seconda giunta Tosi. “Mai come adesso”, conclude, “ci sarebbe bisogno di una proposta politico-amministrativa chiara. La sarabanda attuale fa purtroppo assomigliare questo ballottaggio ad una orgiastica, negando così ai cittadini la necessaria trasparenza.”.