“Pur riconoscendo l’innovazione del metodo, dobbiamo ammettere che le conclusioni della commissione Arsenale sono state molto deludenti. L’apertura e la condivisione dimostrate nei confronti del Consiglio comunale e della città hanno un valore in sé, ma durante tutte le sedute della Commissione l’amministrazione si è ben guardata dall’assumersi la pur minima responsabilità sui temi dirimenti”. Tiene il giudizio sospeso Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune. “Sarebbe grave se intenzionalmente avesse voluto rimanere coperta e non esporsi. Ma sarebbe forse ancor più grave -dice- se questo vuoto fosse figlio, come penso, di una fondamentale mancanza di visione. E’ stato un errore non vedere, o non voler rendersi conto, che la partita dell’Arsenale è strettamente legata a quella della collocazione del Museo di Storia Naturale e quindi del destino della sua sede principale attuale di Palazzo Pompei e di quella futura prevista a Castel San Pietro”. Per Bertucco “è stato un errore non aver avuto il coraggio di cogliere al volo le aperture al polo unico da parte del presidente di Cariverona. Bene i 9 milioni stanziati per la riqualificazione delle coperture dell’Arsenale ai quali si potrebbero aggiungere i 4,5 milioni congelati da parte dell’azienda di Lungadige Galtarossa. Li avevamo chiesti e li abbiamo ottenuti. Ma tra sei 6 mesi i nodi principali ritorneranno a presentarsi.