Giornate difficili queste, dal punto di vista economico, soprattutto per piccoli commercianti del settore alimentare. La nuova settimana non sta certo andando nel migliore dei modi: la speranza di un recupero degli affari è ancora lontana. Bar, pasticcerie e ristoranti del centro storico si ritrovano la clientela decimata, se non addirittura con le vendite a zero. E questo fatto è direttamente collegato non solo al fatto che la gente non esce di casa, ma soprattutto perchè quelli che mancano sono i turisti. Il settore turistico ha subito infatti un netto calo in tutto in Nord Italia, calo di cui sta risentendo anche la città di Verona. Gli esercenti affermano che i visitatori che ogni anno affollano le vie del centro storico sono la categoria di persone che offre più opportunità di incasso, perché più predisposti agli acquisti e alle spese. Mancando quasi completamente, manca anche il nutrimento di tutto il sistema commerciale che grazie a questo si alimenta, in primis Hotel e Alberghi. In una traversa di Via Mazzini, uno degli alberghi normalmente più affollati di turisti conferma: “Le camere sono quasi tutte vuote. Abbiamo ricevuto decine e decine di disdette nelle scorse settimane, e così ci ritroviamo senza clienti. Se la situazione non cambia, siamo costretti a chiudere”. Chiudere: una soluzione, questa, che già in molti hanno adottato, trovandosi ad affrontare un imprevisto difficilmente gestibile. Gli unici turisti che si incontriamo sono un gruppo di ragazzi spagnoli. Affermano di non aver avuto alcun problema ad arrivare a Verona, ma che sono in città già da prima che entrasse in vigore il nuovo decreto. A loro la città non sembra vuota, ma sicuramente non c’è molta gente in giro per le strade. Troviamo poi tre signori tedeschi e due ragazzi italiani, che però dicono di soggiornare da alcuni amici e di aver fatto una gita in giornata. Non c’è dubbio quindi, che il settore che fa girare l’economia, il turismo, sia in netto calo. Dietro all’Arena, un Hotel 4 stelle racconta: “Non siamo sicuramente in alta stagione, e alcune camere non sono disponibili a causa di alcuni lavori di ristrutturazione. Ma non era mai successo che l’albergo fosse completamente vuoto”. Un altra residenza turistica conferma la situazione appena descritta: su un totale di novantasette camere, nessuna ad oggi è occupata. “Siamo un po’ preoccupati, perchè noi dipendenti rischiamo di rimanere a casa. Al momento abbiamo ancora prenotazioni per i prossimi mesi, ma bisogna sperare che tutto questo prenda un’altra piega” afferma una receptionist. Nel frattempo però, arriva una chiamata. Chiedono la disponibilità: forse c’è ancora qualche speranza.
di Valentina Farina