Arriva la Bernini, Ateneo circondato Questa mattina la cerimonia al polo Zanotto con la presenza della ministra dell’Università e Ricerca. A lei gli studenti che sono accampati in tenda presenteranno le richieste contro il caro affitti. Previsto incontro riservato con il rettore Nocini

ANNA MARIA BERNINI MINISTRO DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Inizia dalle 18 di oggi il raduno delle tende per la mobilitazione nazionale dell’Unione degli universitari a Verona in attesa della ministra Bernini che domani sarà al Polo Zanotto per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università che cade nel 40mo della nascita dell’ateneo.
“In concomitanza con la presenza della ministra Bernini iniziano a vedersi i primi risultati del lavoro portato avanti. Questo dialogo è infatti solo un punto di partenza: come rappresentanti studenteschi abbiamo un’idea molto chiara di come ci immaginiamo la residenzialità. È questo ciò che le porteremo domani qui, con la mobilitazione nazionale” dichiara Laura Bergamin, coordinatrice di UDU Verona.
“Vogliamo dimostrare non solo di saperci mobilitare, ma essere costruttivi e saper stare anche nei tavoli istituzionali. Noi giovani studentesse e studenti dobbiamo essere attori protagonisti nella creazione del nostro futuro ed essere il vero perno della discussione pubblica in atto. Quello del diritto all’abitare è solo l’imprescindibile punto iniziale”
Gli studenti da oltre una settimana sono accampati con le tende vicino alla mensa San Francesco e da stasera circonderanno con l’accampamento il Polo Zanotto.
Al centro della protesta la mancanza di servizi per la residenzialità, a Verona solo poco più di 400 posti dell’Esu a fronte di quasi 30 mila iscritti; il mercato degli affitti è esploso e servono oltre 450 euro per una stanza.
Oltre al problema della residenzialità, ci sono altre richieste da parte degli studenti per una migliore vivibilità della città, a cominciare dal trasporto pubblico che non prevede collegamenti tra i due poli universitari di Veronetta e Borgo Roma.
Tutti temi che il rettore Pierfrancesco Nocini affronterà con la ministra Bernini in un incontro riservato e privato organizzato dal deputato di Forza Italia Flavio Tosi, dello stesso partito della Bernini.
“Sarà un confronto sulle politiche di housing universitario del Governo, dopo il bando da 660 milioni di euro con fondi Pnrr firmato proprio dalla Ministra Bernini venerdì scorso, che si traduce in 20 mila posti letto entro il 2026. Un bando che punta ad arginare il problema del caro-affitti per gli studenti e che sarà reso operativo da un decreto che in questi giorni passerà dalle commissioni competenti della Camera dei Deputati”.
Ma oggi gli studenti in conferenza stampa sono tornati proprio sul tema dei fondi Pnrr, quei 660 milioni previsti dalla ministra Bernini e poi ritirati perché inseriti con un emendamento in un decreto non pertinente: torneranno in commissione parlamentare la prossima settimana.
“Si tratta di fondi del Pnrr che andranno ad incrementare il mercato privato, con la realizzazione magari di studentati di lusso che faranno alzare ancora di più il mercato degli affitti”, spiegano gli studenti, “per questo noi chiediamo che vengano investiti soldi pubblici per la residenzialità degli universitari”. E in particolare indicano la strada: “A Verona la nostra idea è l’ex caserma Trainotti in via XX Settembre, siamo per riutilizzare le strutture dismesse dai militari o di proprietà del Demanio: sarebbe uno studentato perfetto”.