Arriva il Taser. Il tema della sicurezza al centro della campagna elettorale Il sottosegretario all’Interno il leghista Nicola Molteni annuncia che anche le forze di Polizia di Verona, da fine maggio avranno la pistola elettrica. Previsto l’arrivo di 25 nuovi agenti e soprattutto 55 milioni di euro per la nuova Questura

“Anche le forze di polizia di Verona, da fine maggio, avranno la pistola elettrica Taser”. Lo ha annunciato questa mattina il sottosegretario di Stato agli Interni Nicola Molteni in una conferenza stampa organizzata dalla Lega sul tema della sicurezza. «Si tratta di un’arma di sicurezza, non di offesa ma di difesa, che dopo la sperimentazione effettuata a marzo in diciotto città arriverà a breve anche a Verona. Ci aiuterà a migliorare non solo la sicurezza dei cittadini ma anche quella degli operatori di polizia» ha detto Molteni.
Ad accogliere il sottosegretario i vertici della Lega veronese: il responsabile elettorale Federico Bricolo, il commissario provinciale Nicolò Zavarise, il candidato vicesindaco Roberto Mantovanelli, i parlamentari Paternoster, Tosato, Comencini, oltre a sindaci ed altri amministratori del territorio.
La pistola elettrica, usata in più di cento paesi del mondo, tra cui Regno Unito, Germania, Francia, Grecia, Stati Uniti e Australia, consente di immobilizzare chi resiste ad un fermo o ad un arresto attraverso una scarica elettrica non letale. Taser considerato uno dei principali deterrenti per i reati più diffusi “e la sperimentazione ha dimostrato che nel 90% dei casi non è stato nemmeno necessario usarlo, è bastato intimarlo o mostrarlo per far desistere l’aggressore” ha chiarito Molteni.
In mattinata il sottosegretario ha anche incontrato il Questore Ivana Petricca: “l’ho ringraziata per il lavoro straordinario che tutte le forze dell’ordine svolgono per garantire la sicurezza a Verona”, portando anche altre notizie fondamentali per la città. A partire dalla conferma che sta procedendo l’iter per la realizzazione della nuova questura di Verona con un finanziamento previsto di 55 milioni di euro. In questo senso importante anche l’arrivo di venticinque nuovi agenti sempre a disposizione della Questura scaligera, alcuni già operativi altri in arrivo a giugno. E sempre proseguendo sulla strada avviata da Salvini quando era Ministro dell’Interno la declinazione di un nuovo concetto di sicurezza urbana con la conferma di due fondi a disposizione dei Comuni, il primo per implementare il numero di telecamere e tutto ciò che riguarda la parte tecnologica sulla videosorveglianza e il secondo, il progetto scuole sicure, che permette di accedere a bandi dedicati ad iniziative per il contrasto allo spaccio di droga nei quartieri e fuori dalle scuole.
Nel suo intervento Molteni ha anche confermato che la Lega sta lavorando alla riforma delle Polizie Locali, oggi più che mai “interlocutore fondamentale strategico nel rapporto con le altre forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini” e che c’è attenzione massima al fenomeno delle baby gang, in forte evoluzione dopo la pandemia.
“Agli slogan da campagna elettorale la Lega risponde sempre con i fatti” ha aggiunto il candidato vicesindaco della Lega, Roberto Mantovanelli. “L’azione della Lega al Governo ha portato a Verona molti risultati concreti: tutte le infrastrutture collegate all’alta velocità e alle Olimpiadi, gli interventi a sostegno degli asset strategici cittadini (Arena, fiera, areoporto), i fondi del Pnrr destinati alla riqualificazione urbana o al settore dell’idrico pubblico. Quanto fatto e presentato dal sottosegretario Molteni per il comparto sicurezza è un’ulteriore dimostrazione di attenzione verso la nostra gente e della volontà della Lega di avere in futuro una Verona ancora più sicura”.