Arriva a Verona “Fermata Alzheimer” Il tour che fa “sperimentare” la patologia grazie a degli speciali visori multimediali

Farà tappa a Verona giovedì 24 settembre in Piazza Cittadella dalle 10 alle 18, con il patrocinio del Comune di Verona e in collaborazione con Associazione OMNIA, il tour “Fermata Alzheimer” voluto anche quest’anno da Korian, presente su territorio con il Centro di Servizi Città di Verona, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle demenze, che colpiscono solo in Italia 1 milione e 200 mila persone e 50 milioni nel mondo. La crescita negli ultimi anni è vertiginosa e si stima che il numero triplicherà in 30 anni. Nel mondo ogni tre secondi una persona sviluppa una demenza. Il Gruppo Korian, con centri in Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Spagna, è leader europeo nei servizi di assistenza e cura, e vanta una forte expertise nella gestione di pazienti con demenza. L’Alzheimer e le demenze in genere sono infatti una delle prime cause di ricovero in residenze assistite. Presso lo stand Korian sarà possibile fare gratuitamente un’esperienza immersiva nell’Alzheimer grazie all’utilizzo di visori multimediali di virtual reality (VR) / realtà aumentata e tutti coloro che vorranno potranno essere proiettati per 10 minuti in una “realtà parallela”, quella della malattia. Inoltre, quest’anno sarà inaugurato un portale online con nuovi contenuti che comprendono video informativi e interviste, articoli redatti da specialisti, brochure e guide con consigli utili.
La nuova pagina web vuole essere uno spazio virtuale dedicato all’approfondimento della tematica, con l’obiettivo di diventare un importante punto di riferimento per le persone che hanno bisogno di informazioni e nozioni riguardo la malattia, ma anche e soprattutto aiuto.
“Fermata Alzheimer”, che si è confermato un progetto di successo vincendo lo scorso giugno l’importante premio Sabre EMEA Award nella categoria “Marketing to Seniors”, si è reso quest’anno ancor più necessario a causa dell’emergenza Covid-19. Le restrizioni imposte dalle autorità in seguito all’epidemia, infatti, possono accentuare i sintomi neuropsicologici dei soggetti affetti da demenza, impattando sulla loro quotidianità e sui caregiver. Proprio a questi ultimi è rivolta la guida “Pandemia Covid-19. Consigli per familiari e assistenti delle persone affette da demenza”, realizzata in collaborazione con il Professor Trabucchi e il Dottor Rozzini del gruppo di ricerca geriatrica di Brescia appositamente per il tour (disponibile qui: https://www.korian.it/korian-per-alzheimer).
Proprio su questo aspetto ha puntato l’attenzione Federico Guidoni, CEO Korian Italia: “Visti gli ottimi riscontri ottenuti lo scorso anno da parte di cittadini e Istituzioni, e visti gli effetti che il lockdown e questi mesi hanno sui pazienti affetti da Alzheimer, abbiamo fortemente voluto ripetere il tour anche in questo 2020 così particolare. La malattia purtroppo progredisce e l’emergenza Covid che stiamo vivendo presenta una sfida difficile sia per il paziente affetto da decadimento cognitivo, che si trova a vivere una routine modificata dalle restrizioni, sia per il familiare che lo assiste che può aver bisogno di parlare con persone competenti per ricevere informazioni su come comportarsi, sul significato della malattia e sulle possibili forme di assistenza attuabili”.
Per tutta la giornata i professionisti di Korian e Associazione OMNIA offriranno ai caregiver consigli e informazioni su come supportare al meglio un parente o un conoscente affetto da demenza. In ottemperanza alle normative per il contenimento del Covid-19, per ogni tappa sarà obbligatoria la prenotazione della propria esperienza immersiva con il simulatore (https://www.korian.it/fermata-alzheimer#prenota), e verrà consigliato l’utilizzo di cuffie/auricolari personali (provvisti di cavo e non bluetooth). I visori e le cuffie fornite allo stand avranno una protezione usa e getta e verranno disinfettati dopo ogni utilizzo. Durante tutta la manifestazione verranno garantite le norme di sicurezza e prevenzione anti-Covid (distanza di sicurezza, compilazione delle dichiarazioni triage, disinfezione mani, mascherina obbligatoria, disinfezione stand e attrezzature). Korian offre ogni anno assistenza a 5500 pazienti affetti da questa patologia, forte di un approccio che prende il nome di “Positive Care”. Il Positive Care è la metodologia sviluppata da Korian oltre 15 anni fa per supportare i propri pazienti ed è ispirato alla neuropsichiatra ed educatrice Maria Montessori.