Era stato anticipato da tempo e puntualmente, all’ultimo giorno utile, cioè il 30 marzo, è arrivato l’accordo tra Comune e Fondazione Arena, cioè tra il sindaco Damiano Tommasi e la sovrintendente Cecilia Gasdia su Arena Extra: raddoppiate le poltrone, è scoppiata la pace e le vertenze legali sono state buttate via.
Sabato scorso infatti è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Arena di Verona Srl, che si occupa di gestire gli eventi extra lirica, cioè i concerti rock e pop, missione molto delicata per i prossimi mesi, perché sono previsti i cantieri in Arena per le Olimpiadi invernali del 2026.
Il nuovo cda dunque ora è composto dal sindaco e presidente di Fondazione Arena Damiano Tommasi che presiede questa società strumentale al posto di Cecilia Gasdia e dai consiglieri Flavio Piva, Gianfranco De Cesaris Lenotti (riconfermati) e dalle new entry Marina Salamon e Barbara Ferro in quota centrosinistra.
Le nomine avvengono in seguito alle dimissioni del CdA in carica, come d’accordi intercorsi fra il Comune di Verona, la Fondazione Arena e Arena di Verona Srl e perfezionati in un atto transattivo approvato dalla Giunta comunale.
Le parti, superando ogni precedente controversia, hanno formalizzato, spiega una nota congiunta, l’impegno a coordinare tra loro la programmazione degli eventi artistici, in maniera collaborativa e con adeguato anticipo, per assicurare il comune obiettivo di conciliare la gestione dell’Anfiteatro, nelle stagioni 2024 e 2025, con i lavori di adeguamento in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 e, in parallelo, gli interventi di conservazione e valorizzazione dell’Art Bonus da ultimare entro il 2025.
Nel ruolo di direttore generale di Arena di Verona Srl viene confermata la dottoressa Cecilia Baczynski.
“Un’intesa che non ha solo un sapore giuridico-operativo – sottolinea il sindaco e presidente di Fondazione Arena Damiano Tommasi – ma che rappresenta un’occasione per rendere più forti le sinergie e la collaborazione con Fondazione Arena. Grazie all’ingresso di due nuove consigliere e grazie al loro contributo, anche per la professionalità e l’esperienza che le contraddistingue, sono convinto che si potrà dare ulteriore apporto alle attività culturali in campo per renderle sempre di più un fiore all’occhiello della città nell’interesse di tutti gli appassionati”.
“La mia priorità è sempre stata la tutela degli interessi dell’Arena, del sistema spettacolo, dei suoi lavoratori e della città – afferma il sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia -. La soluzione gestionale varata oggi, di comune accordo, consentirà un lavoro sinergico per il bene del nostro meraviglioso teatro”.
Entusiasmo da parte di Marina Salamon e di Barbara Ferro, impegni confermati da parte di De Cesaris e Piva. Vedremo i risultati.