Arena aperta a persone con disabilità. Il progetto realizzato da Fondazione Arena e Müller Sono state ben 25 le serate di spettacolo dal vivo all’insegna dell’accessibilità

Sono state precisamente 3.521 le persone con disabilità che questa estate hanno potuto vivere la magia dell’Opera. Delle quali 1.002 attraverso tecnologie e percorsi multisensoriali. Il progetto Arena per Tutti, realizzato da Fondazione Arena di Verona con Müller, e giunto alla seconda edizione, cresce di anno in anno. E guarda già al 2025. Quest’anno sono state ben 25 le serate di spettacolo dal vivo, da giugno a settembre, all’insegna dell’accessibilità. Tutti i partecipanti hanno avuto l’occasione di seguire l’opera con supporti e percorsi ad hoc tra cui l’audio descrizione per persone cieche e ipovedenti, così come sottotitoli specifici per persone sorde. In tre differenti lingue: italiano, inglese e tedesco. In Arena i nuovi standard di fruizione hanno consentito alla pratica del canto lirico in Italia, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO, di essere fruibile a tutti. Sono state ben 1.002 le persone che hanno sfruttato i supporti e le tecnologie durante gli spettacoli, mentre 354 hanno partecipato ai percorsi multisensoriali pre-opera, con un incremento del 39% rispetto al 2023. Dodici appuntamenti che hanno registrato il sold-out e hanno visto la partecipazione di numerose associazioni, tra cui l’Unione Italiana Ciechi con il presidente nazionale Mario Barbuto, e l’attenzione dei media. La7, Rai e Corriere della Sera, oltre alle testate locali e regionali, hanno parlato del progetto areniano come il più importante d’Europa, per numero di spettatori coinvolti. Un’iniziativa che è diventata virale. Sono stati oltre 14 milioni gli utenti raggiunti sui canali social di Fondazione Arena, Müller e degli influencer coinvolti: Elisabetta Rossi, Daniele Cassioli, Giovanni e Andrea Cerullo, Anna Vernillo, Marco Andriano. Volti noti di Instagram e Facebook che, proprio per le loro disabilità, sono diventati testimonial di come a Verona è possibile vivere un’esperienza unica al mondo. Il sito www.arenapertutti.it ha registrato 14 mila interazioni e circa 2.400 singoli utenti che hanno cercato informazioni, con un grande incremento della fruizione da parte di utenti stranieri, grazie alla traduzione dei contenuti. 4.600 i libri di sala digitali consultati (il 30% in inglese), e 5.200 le interazioni per le schede informative Esay To Read (la metà delle quali in inglese e tedesco). Arena per tutti ha coinvolto spettatori provenienti da 16 regioni diverse dell’Italia e, per la prima volta, anche da Germania, Austria, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, di cui il 43% non era mai stato prima in Arena, avvicinandosi al mondo dell’opera per la prima volta in assoluto. Oltre il 91% di coloro che hanno utilizzato gli strumenti ha dichiarato con entusiasmo di aver apprezzato l’efficacia e l’immersività della propria serata all’opera. Grazie anche alla comunicazione social e digital, va rilevato il dato dell’età media del pubblico, che per il 53% è al di sotto dei 55 anni. L’iniziativa è stata presentata dal Sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia, insieme all’Assessora alle Politiche sociali del Comune di Verona Luisa Ceni, al direttore Marketing di Müller Italia Paola Scandola e alla Professoressa associata di Traduzione inglese e Accessibilità dell’Università di Macerata Elena Di Giovanni, coordinatrice del progetto.