Il termine è fissato al 28 febbraio, dopodiché Verona sud e la Zai vedranno finalmente partire la rigenerazione che attendono da anni. Una variante ad hoc, già allo studio dell’amministrazione, sarà incentrata sul recupero delle aree dismesse e degli immobili da riconvertire, senza consumo di nuovo suolo. Per dare un volto nuovo a quella parte di città che, pur mantenendo la sua vocazione artigianale-industriale, deve rispondere a nuove esigenze commerciali ma anche residenziali, per diventare prosecuzione naturale del centro cittadino. Col 28 febbraio si conclude la campagna denominata ‘Vuoti a rendere’, con cui nei mesi scorsi l’Amministrazione ha coinvolto associazioni di categoria, ordini professionali, privati e investitori per mappare i siti e le aree dismesse presenti sul territorio comunale e raccoglierne progetti e proposte di riqualificazione. Ad oggi sono una trentina le schede presentate dai privati su immobili da recuperare e riconvertire, proposte che saranno esaminate puntualmente e che, una volta accolte, potranno beneficiare di una serie di agevolazioni tra cui il cambio di destinazione d’uso. In attesa di sapere quante e quali schede mapperanno le aree dismesse da riconvertire, l’amministrazione lavorerà sulla procedura da seguire per accelerare il più possibile i tempi burocratici e far sì che gli investitori possano cantierizzare i vari progetti in tempi certi. Approvata infatti la variante 23, si può ora procedere con un nuovo strumento urbanistico dedicato esclusivamente al recupero delle aree e degli edifici dismessi e degradati, siano essi concentrati solo nell’ex ZAI piuttosto che dislocati in tutto il territorio comunale. Parla già di ‘ZAI Life’ (zona altamente innovativa) l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala, che pensa a questa zona della città come a un nuovo quartiere in cui lo sviluppo economico e commerciale andrà di pari passo con quello residenziale, con infrastrutture e servizi che alzeranno notevolmente la qualità della vita dei cittadini. A fianco dell’assessore, le associazioni di categoria coinvolte nella campagna ‘Vuoti a rendere’ con Andrea Margotto, presidente dell’Ordine degli Architetti di Verona, Damiano Bellè, vicepresidente ANCE Verona, Alessandro Dai Prè, presidente Servizi tecnologici e innovativi di Confindustria Verona e Paolo Caldana per Confcommercio. “La ZAI oggi non ha più motivo di restare come quando è stata creata negli anni Cinquanta – dice l’assessore, “con l’iniziativa ‘Vuoti a rendere’ puntiamo alla rigenerazione del tessuto urbano senza consumo di nuovo suolo. Una scelta che portiamo avanti con il sostegno delle associazioni di categoria e che vogliamo condividere con gli investitori che vogliono puntare sulla città scaligera.