Come Verona e Sinistra in Comune siamo perfettamente consapevoli che l’area ex Cardi è destinata a trovare una nuova destinazione urbanistica diversa dal produttivo alla quale è ritornata dopo il fallimento della lottizzazione e della ditta titolare della proprietà. A differenza del passato, però, grazie alla nostra azione di vigilanza ora l’amministrazione comunale ha il coltello dalla parte del manico.
Sboarina e Segala non possono più dire che non ci possono far niente, che hanno le mani legate. Ora hanno la concreta possibilità di costruire,una riqualificazione che non sia solo speculativa, rispettosa delle esigenze di tutti e non invasiva.
Basta dunque con le mega cubature e con i trucchetti dell’era Tosi-Giacino. Michele Bertucco, Verona e Sinistra in Comune