Si chiama ARCOVER ed è un enorme archivio online di tutto il costruito veronese tra il 1800 e il 1900. È stato presentato qualche giorno fa nella sede della Fondazione Cariverona, alla presenza anche del Sindaco Federico Sboarina, il progetto che permetterà a tutta la cittadinanza, e non solo, di accedere ad oltre 15mila documenti digitalizzati e geo-referenziati di tutto il patrimonio archivistico della città di Verona.
ARCOVER è un progetto sostenuto dalla Fondazione Cariverona e guidato da un team di giovani architetti ad ingegneri, con il coordinamento dell’Associazione AGILE e la supervisione scientifica del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale dell’Università di Padova.
In questo grande portale internet, confluiscono i preziosi materiali degli archivi pubblici e privati che mostrano come la città di Verona si sia evoluta, da un punto di vista urbano, nel corso degli anni. Dallo sviluppo della Zai dall’800 fino ai giorni nostri, agli interventi messi in atto per deviare e modificare il corso dell’Adige coi suoi famosi muraglioni, o l’evoluzione dei vari quartieri della città. Come sostiene Michele De Mori, Presidente dell’Associazione AGILE e coordinatore del progetto ARCOVER, la chiave della tutela di un territorio ricco di storia come quello veronese, passa necessariamente dalla conoscenza storica. Conoscenza che appunto può essere appresa solo ripercorrendo attraverso la storia tutti quelli che sono stati i cambiamenti della città.
Gli archivi, come sottolineato da Vincenzo Tinè, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, sono un’enorme miniera di informazioni straordinarie, indispensabili per poter progettare qualcosa di nuovo, riprova che anche il “nuovo” passa sempre e comunque dal “vecchio”. Verona soprattutto, ha un vissuto
urbano ricchissimo di trasformazioni radicali che hanno modificato nettamente il tessuto urbanistico della città.
ARCOVER è sì un progetto ambizioso nel quale sembra facile perdersi, ma la sapienza degli architetti ed ingegneri che lo hanno creato è stata in grado di semplificare il tutto, dividendo l’enorme archivio online in 6 comodissime sezioni che renderanno la navigazione degli utenti divisa per grandi temi: archivi, cartografie, biblioteca, percorsi, mostre e quaderni.
La storia dei ponti, delle strade, dei palazzi storici, una vera “multifunzione”, come la descrive il Direttore di Fondazione Cariverona, Filippo Manfredi: «ARCOVER sarà un portale fondamentale non solo per storici e ricercatori, ma anche per tutti quei cittadini che avranno voglia di scoprire tutte quelle parti, che andranno dalla città fino al lago, che sono spesso relegati all’interno di archivi non consultabili».
Vanessa Righetti