Architetti a confronto, via agli incontri L’Ordine avvia un “contenitore” fisico per mettere insieme idee ed esperienze

ArchitettiVerona, il trimestrale sulla “cultura del progetto” edito dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Verona, con AV³ – AV al cubo – avvia un “contenitore” fisico per dare forma duratura al racconto dell’architettura attraverso quattro appuntamenti – dal 6 maggio al 27 maggio, tutti i venerdì dalle ore 18 alle 20, in M15 (sede dell’Ordine degli Architetti, via Santa Teresa 2, ex Magazzini Generali) – in cui saranno messe a confronto le esperienze e le testimonianze di architetti con radici veronesi che hanno dato vita a prestigiosi Studi professionali con base a Verona ma anche oltre le mura scaligere, e che oggi sono riconosciuti in Italia e nel mondo per la qualità, l’approccio, per la ricerca e la visione progettuale della “loro” architettura. C’è chi ha scelto la pratica concorsuale come costante della propria attività professionale con strepitosi “piazzamenti” sia in Italia sia all’estero; chi si è focalizzato sulla ricerca come cifra e sintesi del proprio operare, chi sulla dimensione pubblica del progetto in ambito accademico o in quello più propriamente operativo; chi, infine, pur facendo base a Verona, lavora su importanti progetti internazionali: dalla Georgia agli USA, alla Cina.
PROGRAMMA INCONTRI – Da “Vero(mila)nesi” (6 maggio) a “From Verona with love” (27 maggio) passando per “Vincenti e piazzati” (13 maggio) e a “Pubblico dominio” (20 maggio), a confronto gli ambasciatori di “un’architettura veronese” che ha innestato il mondo e si è aperta alle contaminazioni, tutte facce di un cubo che vuole rappresentare la solidità dell’architettura. I quattro incontri sono un’occasione per conoscerla e andarne fieri.
Le conversazioni saranno introdotte dai saluti del presidente Matteo Faustini e da Alberto Vignolo, direttore di ArchitettiVerona e moderate via via da architetti, redattori della Rivista AV.
AV³, PRIMO INCONTRO – Il ciclo di incontri parte domani ore 18, M15 con “Vero(mila)nesi”: a dialogare con Leopoldo Tinazzi, della redazione di ArchitettiVerona, sul tema “Casa, lavoro, weekend”, gli architetti Pietro Todeschini e Marcello Bondavalli, entrambi con Studi a Milano ma con radici veronesi, appunto, espressione di un singolare innesto culturale e geografico del loro mondo progettuale.
Todeschini apre il suo Studio a Milano dopo l’esperienza milanese nello Studio Bruno Morassutti, il lavoro a New York con Eisenman Architects e un master alla Columbia University. Lavora tra Verona e Milano, tra Milano e il mondo: una dinamicità che ispira il suo lavoro, tra antico e moderno, secondo un approccio alla contemporaneità che risente dell’insegnamento di Carlo Scarpa: essere autenticamente contemporanei, per rispettare il passato.
Marcello Bondavalli, insieme ai colleghi Nicola Brenna e Carlo Alberto Tagliabue, è titolare dello Studio WORK di Milano che ha fatto della qualità dell’abitare e della ricerca su architettura design e ambiente la sua cifra progettuale sia in ambito urbano sia residenziale.