Una grande realtà sportiva che ha fatto dell’inclusione, quella vera, il suo motore. Parliamo dell’Olympia Athletic Team, una società di atletica, nata in Valtrompia, che negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale. Da nove atleti a quasi un centinaio in una manciata di anni. Atleti normodotati e atleti paralimpici. Questi ultimi hanno recentemente fatto incetta di medaglie internazionali.
E l’Olympia, che un paio di anni fa ha esteso il proprio raggio d’azione aprendo una seconda sezione a Desenzano, ha deciso di raggiungere anche il Veneto stabilendosi a Peschiera del Garda.
“Abbiamo scelto Peschiera e lo faremmo altre mille volte -spiega il Presidente Andrea Boroni – perché qui abbiamo trovato una disponibilità, un aiuto e un sostegno non scontati”.
Ed entusiasta è anche il Sindaco di Peschiera Orietta Gaiulli. “Sono anni che diciamo che vogliamo rendere il nostro Comune accessibile -spiega Gaiulli- e questo è un altro passo in quella direzione. Non vogliamo che siano solo e sempre parole e quindi, dopo quello che abbiamo fatto fino a qui, sono felicissima di poter dire che da oggi da noi è accessibile, grazie all’Olympia, anche lo sport”.
Importanti gli interventi in materia di accessibilità fatti dall’amministrazione negli ultimi mesi. Ultimo, l’installazione di un montascale che ha garantito per tutta l’estate l’accesso alla spiaggia in zona Bergamini anche a persone con disabilità motorie. Accesso prima negato. Recente è anche il regalo fatto alla Remiera di una canoa attrezzata per atleti paralimpici.
In partenza, poi, il progetto di una spiaggia completamente accessibile. Progetto che sarà realtà in vista della prossima stagione. E così il progetto dell’Olympia Athletic Team ha incontrato quello dell’amministrazione comunale.
Da oggi sarà così operativa questa nuova sezione dell’Olympia. Saranno insegnate tutte le specialità dell’atletica. Sia per atleti normo dotati che paralimpici.
“Ho preteso dai miei allenatori -spiega il Presidente- che avessero un’abilitazione completa. E’ impegnativo, ne sono cosciente. A livello di preparazione ma non solo. Servono spazi, servono attrezzature, servono competenze. Ma del resto è inutile parlare di inclusione se poi non si è disposti a fare gli sforzi necessari perché sia realtà”.
A Desenzano, sezione aperta da un paio di anni, si è passati da una decina di atleti a quasi sessanta. E la sensazione è che a Peschiera la storia si ripeterà.
“Questo è l’anno zero dell’atletica a Peschiera -spiega- e quindi non mi aspetto numeri bulgari. Ma sono sicuro che cresceremo. E che tanti atleti cresceranno con noi”.
“Sarà un’esperienza molto bella”, dice Gaiulli. “L’atletica è uno sport bellissimo ed è bellissimo pensare che da oggi, qui, ci siano opportunità che prima non esistevano”.