Un luogo di cura e di accoglienza. Aperto a chi fino a questo momento non aveva uno spazio per sé.
Si tratta di quello che sarà il nuovo consultorio dedicato agli adolescenti, alla fascia d’età che va dai 14 ai 22 anni. Un servizio indispensabile che aprirà ai primi di maggio a Peschiera del Garda, nelle stanze al primo piano del rinnovato Centro Civico Gandini. Al suo interno lavoreranno, almeno nelle fasi inziali, una psicologa e psicoterapeuta, una ginecologa e una educatrice. Si tratta del terzo consultorio dell’Ulss9 dedicato all’età adolescenziale di tutta la Provincia di Verona e servirà tutto il territorio circostante. L’accesso sarà gratuito e senza impegnativa.
A presentare questa novità, il Sindaco Orietta Gaiulli, l’assessore al Sociale Daniela Florio, Emanuele Zullini, Responsabile UOC Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori dell’Ulss9, Stefano Bertoldi e Petra Kirchlechner della Cooperativa Il Ponte, la psicologa e psicoterapeuta Claudia Debortoli, la ginecologa Monica Larentis e l’educatrice Erika Cestari.
“Era un servizio di cui il nostro territorio aveva assoluta necessità” – dice il Sindaco Orietta Gaiulli – “e per questo motivo voglio ringraziare l’assessore che ha portato avanti il progetto, l’Ulss9, la Cooperativa che si occuperà della gestione e infine, ultimi ma di certo non per importanza, i medici e gli educatori che si sono resi disponibili per rendere effettiva questa possibilità”.
Il consultorio sarà aperto tutti i lunedì dalle 13 alle 18. Si potrà accedervi gratuitamente e senza impegnativa.Sarà unicamente necessario prendere appuntamento mandando una mail all’indirizzo:consultorioadolescenti@comue.peschieradelgarda.vr.it o chiamando il numero 3275221336.
“Il servizio partirà in via sperimentale lunedì 6 maggio e andrà avanti fino a fine 2024”, spiega l’assessore al Sociale Daniela Florio che ha voluto e seguito tutto l’iter fino a qui. “Ovviamente la volontà e la speranza è che sia un servizio che resti sul territorio”.
18 mila euro l’investimento da qui a dicembre 2023.
Ci sarà un primo incontro con l’educatrice per capire quali siano richieste e necessità. Dopodiché sarà la stessa educatrice ad inviare il ragazzo o la ragazza ad un incontro successivo. Con la psicologa o con la ginecologa.
A svolgere questo fondamentale ruolo di accoglienza e di filtro l’educatrice dell’Ulss9 Erika Cestari. Una persona che da anni lavora sul territorio e ne conosce le persone, i servizi, le possibilità.
“Il nostro lavoro sarà svolto in collaborazione con i Comuni e i territori vicini”, spiega Cestari. “A seconda delle necessità sarà infatti possibile indirizzare chi si rivolgerà a noi verso i servizi che di volta in volta riterremo i più adatti”.
E, dice Cestari, il successo di questa possibilità è praticamente certo.
“Gli adolescenti di oggi -spiega- si rivolgono all’adulto con più semplicità di quanto non succedesse una volta. Si fidano dei professionisti e a dimostrarlo è anche il fatto che siano aumentati di molto i ricorsi agli sportelli di aiuto a scuola. Questo ci dà una grande possibilità di lavorare sulla prevenzione”.
L’accesso libero e la gratuità del servizio darà la possibilità a tanti che sono in difficoltà di trovare una mano tesa. Per una visita di cui non sono in grado di parlare con i genitori. O anche fosse solo per diradare qualche nube.