La Giunta comunale si è riunita in seduta straordinaria per approvare il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la “riqualificazione urbana del quartiere di Veronetta” che consente la partecipazione al bando “per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Il bando, pubblicato il 1° giugno con scadenza il 29 agosto 2016, prevede l’erogazione di un contributo massimo di 18 milioni di euro.
Il progetto complessivo di riqualificazione presentato dal Comune di Verona, con un importo di 36.480.000 euro, è suddiviso in tre lotti e prevede interventi al Palazzo Bocca Trezza, nel compendio immobiliare dell’Ex Caserma Santa Marta e nel compendio immobiliare dell’ex Caserma Passalacqua.
Nel lotto relativo al Palazzo Bocca Trezza, storico edificio cinquecentesco di proprietà comunale oggi chiuso e in stato di degrado, è prevista la realizzazione di uffici comunali/sala convegni; servizi per l’animazione o l’inclusione sociale (dedicati alle famiglie, a soggetti a rischio esclusione sociale, ai ragazzi, agli over-65); spazi in locazione per finalità produttive/espositive/culturali/di socializzazione.
All’Ex Caserma Santa Marta è prevista la realizzazione di: un punto di ristoro, aule studio universitarie e ambienti museali nel Silos di Levante; poliambulatori nella Casa del Capitano; sede della Delegazione Centro dei Vigili Urbani e spazi per associazioni nella Guardiania.
Il lotto relativo al compendio immobiliare dell’ex Caserma Passalacqua, riguardante il campus universitario con impianti sportivi, parchi e parcheggi, conta già su un precedente stanziamento di 18 milioni.
“Si tratta di un quartiere sul quale da anni si opera per migliorare la qualità della vita degli abitanti – ha detto Tosi – Ora, dopo aver avviato il lungo e complesso intervento all’ex caserma Passalacqua, si è presentata la possibilità di chiedere al Governo uno stanziamento di 18 milioni per completare ciò che rimane da ristrutturare, compreso il meraviglioso Silos di Levante e tutto il contesto circostante. Grazie alla velocità e precisione degli uffici comunali siamo in grado di presentare entro i termini un buon progetto, con una compartecipazione dei privati, come richiesto dal bando, e che può quindi aspirare ad ottenere il massimo del punteggio”.
“Un grazie particolare va agli uffici per la velocità con la quale sono riusciti ad elaborare questo impegnativo progetto di fattibilità – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Lana – i tre lotti sono indipendenti e complementari e rispondono al requisito della complessità strutturale che il bando richiede. Auspichiamo quindi che il progetto possa avere un esito positivo”.
“All’interno di Palazzo Bocca Trezza troveranno spazio servizi che andranno dall’animazione all’inclusione sociale – ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali Anna Leso – che saranno rivolti alle famiglie, ai ragazzi, ai soggetti a rischio esclusione sociale e agli over-65 con attività di counseling, orientamento, intrattenimento, centro diurno, co-working e molto altro”.