“Abbiamo investito oltre 15 milioni di euro sia a Verona che in provincia, riuscendo a risolvere criticità che si trascinavano da anni”. Così Niko Cordioli, presidente di Acque Veronesi, ha commentato l’approvazione del bilancio relativo all’anno 2015 della società consortile. Un bilancio all’insegna dell’efficienza, della razionalizzazione, dell’ottimizzazione delle risorse, degli investimenti e di importanti progetti per il futuro. Il bilancio di esercizio, approvato all’unanimità dall’Assemblea dei Soci del 23 Maggio, ha mostrato dati positivi. In primo luogo, va sottolineato, un utile pari a 3.806.592 euro, ricavi in significativo aumento rispetto al 2014 che si attestano a oltre 90 milioni di Euro, a causa di maggiori consumi di acqua di oltre 4 milioni di metri cubi rispetto al 2014 dovuti alle condizioni meteo della primavera estate del 2015, particolarmente calda e siccitosa. L’oculatezza delle scelte aziendali ha permesso inoltre anche il raggiungimento di risparmi per oltre 1,5 milioni di euro rispetto al 2014 che hanno ulteriormente contribuito al risultato positivo portando il Margine Operativo Lordo (MOL) al 23% dei ricavi in aumento del 37%. La società consortile è presieduta da circa 1 anno da Niko Cordioli, con vice Domenico Dal Cero e Paola Briani consigliere di amministrazione. Dal 2007 ad oggi ha investito circa 131 milioni di euro in infrastrutture. Le tariffe applicate finora da Acque Veronesi sono state tra le più basse di Italia e la provincia di Verona ha la tariffa più economica del Veneto. “Grazie al reperimento di 40 milioni di Euro di finanza da un gruppo di 6 banche coordinato dal Banco Popolare ( Unicredit, BNL-BNP Paribas, MPS, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza) ed alla emissione di un prestito obbligazionario sottoscritto dalla Banca Europea degli Investimenti e dal previsto incremento tariffario del 6,5% che sarà portato al vaglio dei Comuni soci a fine maggio, per il 2016 sono previsti investimenti pari a circa 18,4 milioni di euro che diventeranno 73,4 milioni per il quadriennio 2016-2019 senza alcun aumento tariffario ulteriore – ha sottolineato Cordioli – E’ stato sicuramente un anno ricco di iniziative ed importanti progetti, con l’obiettivo di una sempre maggiore sensibilizzazione al rispetto della risorsa Acqua e all’assunzione di comportamenti virtuosi in tema di risparmio idrico”. L’efficienza di Acque Veronesi è stata riconosciuta da uno studio dell’università di Verona, che ha costituito un osservatorio specializzato in water managment, “Wamaterc”, il quale ha esaminato gli standard di qualità stabiliti dai gestori italiani, definiti nelle carte di servizio degli ultimi anni. Il dossier prodotto su scala nazionale e sui principali gestori dell’idrico integrato, ha analizzato un campione di 157 società selezionate dal sito ufficiale dell’AEEGSI, ha misurato diversi fattori di perfomance, tra cui: efficienza, tempistica degli interventi, qualità del servizio erogato; dallo studio è emerso che la nostra Acque Veronesi figura al terzo posto su scala nazionale. Alla fine del 2015 è partito inoltre il progetto “ACQUE VERONESI 2.0”. L’obiettivo ambizioso è quello di trasformare la società in una organizzazione ancora più snella e orientata alla realizzazione della propria missione istituzionale