Bagno di folla per l’opening della mostra FUORI, nella terra dell’uomo in Fondazione Cariverona: più di 500 persone, tra cui moltissimi giovani, si sono avvicendate nelle sale del piano terra e nel cortile di Palazzo Pellegrini, in via Forti a Verona, dalle 20 fino a tarda serata per scoprire il percorso espositivo e assistere alle performance tra musica e arte sotto il segno dei linguaggi contemporanei.
La collettiva, a cura dell’artista Pietro Ruffo, ha saputo riunire dopo oltre dieci anni le importanti collezioni storiche di Fondazione Cariverona e del gruppo UniCredit in un progetto appositamente ideato in occasione di ArtVerona 17 da Fondazione Cariverona e UniCredit in collaborazione con Urbs Picta, con la direzione artistica di Jessica Bianchera e Will Davis.
Presenti all’inaugurazione diverse personalità del territorio, imprenditori, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni. Hanno introdotto la serata le parole di Alessandro Mazzucco, Presidente di Fondazione Cariverona, e di Andrea Orcel, AD e Responsabile Italia di UniCredit, che hanno sottolineato l’importanza di questa joint venture artistica per rafforzare il dialogo con le comunità, con uno sguardo rivolto in particolare ai giovani e all’innovazione per il futuro del Paese; quindi, sono seguiti i saluti del Sindaco di Verona Damiano Tommasi, della Vicesindaca Barbara Bissoli e le linee guida artistiche di Pietro Ruffo, artista e curatore della mostra, moderati da Jessica Bianchera, direttrice artistica dell’Associazione culturale Urbs Picta di Verona.
La visita al percorso espositivo è stata arricchita da esperienze performative, come la live performance del collettivo Salò, che ha stregato il pubblico con composizioni sperimentali, musica noise, luci psichedeliche, maschere e costumi baroccheggianti; ha poi fatto seguito nella piazzetta antistante l’ingresso di Palazzo Pellegrini il DJ set a cura di Path Sound System, con l’apprezzato cocktail corner a cura di Archivio. Tutto esaurito anche per i due appuntamenti con la performance site-specific del compositore e artista sonoro Zeno Baldi: “VENTILABRI”, per organo a canne e live electronics, presso la vicinissima ex Chiesa di San Pietro in Monastero allestita da Tecnostile, che ha visto l’artista dialogare con l’organo Amigazzi muovendosi tra la delicata gestione dei registri e l’elaborazione elettronica live.
La mostra da oggi resterà aperta fino al 22 gennaio 2023 ad ingresso libero, con la possibilità per il pubblico di visite guidate gratuite, della durata di un’ora, il sabato e la domenica alle ore 11 e alle ore 15, mentre per gruppi e scuole tutti i giorni su appuntamento scrivendo a corsi@urbspicta.org o prenotandosi al numero 349 0713192.
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