Nel corso della giornata di ieri, martedì 18 Gennaio, al termine dello sciopero dei lavoratori dell’appalto BlueCity, magazzino di Palazzina operante nella catena del freddo alimentare, Sindacato e Azienda sono tornati al tavolo delle trattative riuscendo a conseguire un accordo sulla corresponsione degli arretrati spettanti ai lavoratori.
La cifra oggetto di accordo si colloca ad un livello sensibilmente superiore rispetto a quanto offerto in prima battuta dalla controparte.
La rivendicazione era nata lo scorso 1° settembre 2021 in occasione di un cambio appalto. Il Sindacato aveva disconosciuto il contratto multiservizi applicato fino ad allora ai lavoratori in quanto incoerente con l’attività svolta nel magazzino e aveva ottenuto il riconoscimento del contratto merci-logistica, più vantaggioso per i lavoratori. Da qui la richiesta di corrispondere anche le differenze salariali relative agli anni di applicazione del contratto “sbagliato”.
“Vertenze di questo tipo, riguardanti cambi appalto, mancato riconoscimento dell’anzianità di servizio, incoerente applicazione dei contratti nazionali di lavoro, sono ancora molto frequenti in tutto il mercato dei servizi alle imprese e in particolare nella logistica dove fino a pochi anni fa ha dominato la deregulation e il far west normativo” dichiara Raffaello Fasoli, segretario generale Filt Cgil. “Come Sindacato siamo sempre al fianco dei lavoratori che decidono di lottare per avere il giusto riconoscimento economico e migliorare le proprie condizioni di lavoro” conclude.