Apindustria, meglio lo smart working Per la parte relativa al rischio biologico si pensa di formare un gruppo “Crisis Management”.

L’allarme dovuto al nuovo Coronavirus Covid-19 deve trovare le aziende preparate per garantire la continuità produttiva e tutelare al contempo la salute dei lavoratori. Per questo Apindustria Confimi Verona, con il suo presidente Renato Della Bella, in aggiunta alle regole fornite dal Ministero della Salute, ha fornito alle aziende una serie di indicazioni operative specifiche per affrontare senza allarmismi l’emergenza nei prossimi giorni. Si parte con l’astensione dal lavoro per tutti coloro che presentano sintomi influenzali e respiratori. Per proseguire con le limitazioni dei momenti di aggregazione in azienda sostituendoli con attività online. Per Apindustria è anche opportuno rimandare gli eventuali corsi di formazione, evitando trasferte in località a rischio in Italia segnalate sul sito del Ministero della Sanità. Apindustria prevede anche di non far rientrare in azienda per 14 giorni i lavoratori trasfertisti che rientrano da località a rischio. E’ previsto anche di censire attentamente l’ingresso in azienda di fornitori, clienti e consulenti potenzialmente a rischio. Apindustria intende favorire lo smart-working per tutti i lavoratori per cui ciò è possibile. E’ previsto infine di provvedere ad aggiornare il Dvr, il Documento di valutazione dei rischi, per la parte relativa al rischio biologico e, se ritenuto opportuno, formare un gruppo di “Crisis Management” (che deve prevedere anche la presenza del medico competente aziendale) che possa fungere da riferimento per tutti i dipendenti.