“Alcune famiglie ci riferiscono che gli anziani nelle case di riposo della provincia di Verona stanno morendo di solitudine. Chiediamo che riprendano al più presto le visite dei parenti e le attività di gruppo, come suggeriscono le nuove linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità (Iss), che la Regione Veneto deve prontamente recepire”.
Elisa La Paglia, consigliera comunale e candidata alle elezioni regionali, lancia un appello sulle case di riposo veronesi, che con l’emergenza Covid hanno adottato restrizioni severe per limitare il contagio. “Le famiglie ci hanno riferito che, ad esempio a Negrar, Pescantina e Bussolengo, possono vedere i loro cari mezz’ora la settimana, a distanza e con mascherine, come da indicazioni Aulss9.
È sacrosanto che le 80 strutture veronesi, che accolgono 5.600 anziani, abbiano messo in atto tutte le regole volte a garantire la sicurezza dei loro ospiti. Però non possiamo neppure tenere gli anziani reclusi nelle camere, senza alcun contatto con i loro cari, come sta accadendo in alcune case di riposo della nostra provincia. Ci sono strutture in cui da febbraio gli anziani non escono nel parco e non svolgono attività ricreative, restando quasi sempre parcheggiati in camera a guardare la tv. Il vero problema è la carenza di personale”.
MARIOTTI E GLI SFRATTI:
COME INTERVENIRE
“E’ di questi giorni l’uscita dei dati sugli sfratti elaborati dal Ministero dell’Interno relativi all’anno 2019. Nonostante siano dati parzialmente positivi perché denotano una riduzione delle sentenze di sfratto emesse e degli sfratti eseguiti, non si può ignorare che i costi esagerati degli affitti incidano in maniera significativa sui redditi familiari.” – commenta Mariotti.
“Nonostante si tratti di un leggero miglioramento rispetto ai dati dell’Ufficio Statistica relativi al 2018, in cui Verona balzava in testa alla classifica regionale per numero di sfratti eseguiti con 862 sentenze di sfratto emesse, non si può ignorare il contesto di grande difficoltà che molte famiglie scaligere si trovano ad affrontare, specialmente dopo la pandemia e le calamità che si sono abbattuti sulla nostra cit
ta”.
PASETTO E +EUROPA:
“NO AL TAGLIO”
A Verona gli esponenti cittadini di +Europa scendono in piazza per il NO al taglio dei parlamentari.
“Nei principi si tratta della stessa battaglia – dice Giorgio Pasetto, coordinatore di +Europa Verona – cioè dare ai cittadini più diritti, più voce, più democrazia. Il taglio dei parlamentari va in direzione completamente opposta, riducendo la rappresentanza e mettendola nelle mani di pochi che saranno quindi uomini di fiducia e di potere delle segreterie di partito. Votare NO a questo referendum significa votare per il diritto fondamentale di essere rappresentati nelle istituzioni.”