Altre interdittive adottate in questi giorni dal prefetto di Verona Donato Cafagna. Destinatarie dei provvedimenti due imprese, una di Arcole operante nel settore dell’autotrasporto e l’altra di S. Giovanni in Lupatoto, attiva nell’ambito della lavorazione e trasporto del ferro, per le quali sono emersi collegamenti con organizzazioni criminali presenti anche sul territorio scaligero.
Gli accertamenti effettuati dal Gruppo Interforze antimafia di cui fanno parte i rappresentanti delle Forze di Polizia, della DIA e l’Ispettorato Territoriale del lavoro, anche avvalendosi delle risultanze delle indagini condotte nell’ambito delle operazioni Taurus e Isola Scaligera, hanno consentito infatti di evidenziare una rete di cointeressenze e interposizioni fittizie volte a consentire la prosecuzione di attività di imprese già interdette ai fini antimafia.
Proseguono, intanto, anche le iniziative rivolte a sensibilizzare i diversi settori dell’economia veronese sulle tematiche della prevenzione antimafia. In quest’ottica la Prefettura e Confindustria Verona hanno reso operativo nella provincia di Verona il Protocollo, che consente alle aziende aderenti di acquisire elementi conoscitivi mediante l’accesso alla Banca Dati Nazionale Antimafia.
“Viene messo a disposizione delle imprese – dichiara il Prefetto – uno strumento che coniuga prevenzione e responsabilità e che si rivelerà utilissimo per tutte quelle aziende veronesi che non accettano di entrare in affari con soggetti economici opachi o compromessi”.