Vigifarmaco è la nuova piattaforma online per la segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci e vaccini di cui si è di recente dotata l’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, www.vigifarmaco.it. Un sistema per la segnalazione via web, accessibile da operatori sanitari e cittadini, che è stato sviluppato dai ricercatori dell’università di Verona per conto di Aifa nell’ambito di una collaborazione più ampia che punta allo sviluppo di sistemi per la raccolta e l’analisi dei dati della segnalazione spontanea in Italia. Il gruppo scaligero afferisce alla sezione di Farmacologia del dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica ed è coordinato da Roberto Leone e da Ugo Moretti e al dipartimento di Informatica con il coordinamento di Carlo Combi. I ricercatori, inoltre, collaborano con la Regione Veneto facendo parte anche del Centro Regionale di farmacovigilanza. “Vigifarmaco – hanno spiegato gli scienziati – consente un invio rapido ed efficiente delle segnalazioni di eventi indesiderati da farmaci e vaccini, contribuendo così ad aumentare le conoscenze sui possibili danni da farmaci e ad allineare il sistema di farmacovigilanza italiano alla recente normativa europea e agli standard internazionali, che prevedono la possibilità della segnalazione via web. Tale modalità di segnalazione, infatti, è presente in molti Paesi, soprattutto in quelli con un alto numero di segnalazioni, con percentuali che superano il 70-80% del totale delle schede inviate. Ad esempio, negli Stati Uniti oltre il 90% delle segnalazioni viaggia in formato digitale”. La Regione Veneto è stata la prima a sperimentare la piattaforma Vigifarmaco, nel 2014, e dopo una fase di test l’Aifa l’ha annunciata a fine febbraio a livello nazionale (http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/sospette-reazioni-avverse-ai-medicinali-possibile-segnalarle-online-su-vigifarmacoit-0). “La piattaforma – proseguono i ricercatori – consente anche il trasferimento diretto delle segnalazioni da altri sistemi informativi quali i sistemi gestionali dei medici di Medicina generale o le anagrafi vaccinali, a breve sarà infatti operativo il trasferimento delle segnalazioni dal Sistema informativo anagrafe vaccinale regionale del Veneto, facilitando ulteriormente la segnalazione degli operatori sanitari in diversi ambiti”. La ricerca proseguirà anche nel campo della raccolta dei dati allargandosi ai sistemi mobili. Sono, infatti, in via di sviluppo applicazioni specifiche per i cellulari (Android e iOS) che renderanno la segnalazione ancora più accessibile a operatori sanitari e cittadini.