Con gli incarichi di consiglieri delegati, il Sindaco prova a puntellare una maggioranza perennemente affamata di incarichi e di poltrone. La delega alla famiglia alla consigliera Anna Leso è il riconoscimento per aver deciso di abbandonare le opposizioni ed essere entrata in maggioranza attraverso Verona Domani (pur restando in Forza Italia che è all’opposizione) mentre la delega alla Legalità e alla Trasparenza a Simeoni, nel frattempo passato dalle Lega a Battiti, è un piccolo ristoro per aver dovuto abbandonare la presidenza della Commissione Sicurezza rivendicata dalla Lega. I 10 assessori più i 4 consiglieri delegati danno vita ad una macedonia di deleghe che non ha nulla di razionale ma serve soltanto a dare a ciascuno uno strapuntino.
Ci sarà da ridere (per non piangere) quando a giugno arriverà il bilancio del Consorzio Zai e si dovrà cominciare a parlare di rinnovare il cda”.