Al momento, l’unico commento che ci sentiamo di fare riguarda un richiamo alla responsabilità degli elettori – afferma Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona –. Come abbiamo visto al termine della giornata di domenica, continua la disaffezione dei cittadini nei confronti della partecipazione alla vita politica attraverso il voto. Con il ballottaggio, mi sento di lanciare un appello ai titolari e soci, se residenti, delle circa 5.600 imprese artigiane presenti sul territorio comunale del capoluogo, assieme ai loro addetti e ai loro familiari: il 26 giugno andate a votare! L’astensione è sempre perdente. La città di Verona, la sua economia, le imprese hanno troppo da perdere, in un momento come quello attuale, ed è necessario che si arrivi alla composizione di una amministrazione comunale forte, coesa, e che chi ha già la certezza di essere all’opposizione, inizi a camminare sulla strada della responsabilità, per il bene di Verona e dei Veronesi”.
“Vale la pena ricordare ai due candidati ancora in lizza e a chi li appoggerà al ballottaggio – continua il Presidente di Confartigianato Verona – che i piccoli imprenditori, in generale, apprezzano e assegnano la loro preferenza a chi sappia impegnarsi, con serietà, nel risolvere i loro problemi e quelli del territorio in cui vivono e lavorano. I recinti delle ideologie e dei partiti sono caduti al cospetto delle necessità concrete: i problemi quotidiani sono talmente tanti e complessi che i nostri imprenditori guardano con attenzione a chi si dimostra risoluto, con idee chiare e disposto ad ‘osare’ per inseguire soluzioni e concretezza, piuttosto che promesse e teoria”.
“Per quanto riguarda, invece, i sindaci già eletti in provincia – conclude Iraci Sareri – desidero congratularmi con tutti loro, augurando buon lavoro. Ci aspettiamo molto dalle ‘nuove’ Amministrazioni comunali, soprattutto sulle politiche del lavoro ed economiche che premino il ‘saper fare’ delle nostre imprese e dei nostri giovani; sulla lotta senza quartiere alla burocrazia dannosa; sulla riduzione delle spese improduttive e della tassazione locale, senza dimenticare la tutela dell’economia territoriale, contro abusivismo, contraffazione e malaffare. i dirigenti della nostra Associazione affrontano i problemi della categoria e degli associati del territorio e del singolo Comune, anche con riferimento ai rapporti con le Amministrazioni locali. Da ciò deriva la nostra disponibilità al confronto e alla collaborazione con i sindaci eletti o riconfermati e con le loro future squadre di governo, nell’ambito delle iniziative e delle attività consultive, informative, organizzative e di confronto che coinvolgeranno il mondo dell’economia, della piccola impresa, dell’artigianato, della promozione, del sociale e della cultura”.