La voce girava da qualche tempo vorticosa a Palazzo Barbieri: Tosi e Croce stanno dialogando in vista delle amministrative 2022. All’esterno sembrava fantapolitica dato che l’ex sindaco – era novembre 2012 – aveva silurato l’allora presidente di Agec imputandogli spese illecite con denaro pubblico per ammodernare l’ufficio. Croce è uscito pulito dalla vicenda giudiziaria. Se ne parlava, dicevamo, di questo clamoroso riavvicinamento, ma nessun organo di informazione aveva rivolto anche solo a uno dei due la domanda più scontata: «È vero?».
LA STRATEGIA
La Cronaca l’ha fatto e la risposta l’ha data Croce, leader del movimento “Prima Verona” e già ufficialmente candidato a sindaco: «Sì, sto dialogando con Tosi. Sono consapevole che soltanto con le liste civiche che mi sostengono non potrò avere la maggioranza dei voti: sono una persona concreta ed è necessario trovare un’alleanza alternativa a Sboarina». Insomma, il piano sembra chiaro: divisi al primo turno, uniti al secondo, qualora Tosi dovesse arrivarci. La ricandidatura di Sboarina non è ancora ufficiale, seppur se ne parli da un po’, ma comunque al momento il comandante in capo è lui.
“NON PRENDO ORDINI”
Croce all’inizio era uno dei fedelissimi di Tosi. D’improvviso il rapporto precipitò. È stato così anche con Sboarina: insieme al secondo turno, la nomina a presidente di Agsm, poi lo strappo, fortissimo. «Non sono uno yes-man», dice alla rubrica “Vr2022-Domande-Risposte”, «e Sboarina voleva che portassi Agsm tra le braccia dei milanesi. Se l’avessi fatto sarei rimasto al mio posto». E ancora: «Tra me e lui c’era un patto elettorale, un contratto, e quando gli accordi vengono violati io pretendo giustizia». Croce è un fiume in piena contro il sindaco al quale però riconosce un merito: «L’aumento di capitale per la Fiera e l’aeroporto». Croce è contro «il nuovo stadio alla messicana» a cui contrappone «il quartiere olimpico».
MESSICO E NUVOLE
Bordate contro il filobus e un sì deciso al traforo delle Torricelle, «altrimenti quella parte della città non si salva». Tre (o più) candidati di centrodestra: «Non state servendo un assist al centrosinistra?». «Sì, assolutamente», risponde Croce, il quale spinge per arrivare a una candidatura unica. Non certo quella di Sboarina, si capisce.
Al.Gon.