Dalla stessa parte, stavolta, ma comunque contro. Ammesso (e ancora non concesso…) che Flavio Tosi e Federico Sboarina siano della partita, il 25 settembre.
Tre mesi dopo il ballottaggio, che ha visto il successo di Damiano Tommasi.
Il destino potrebbe consegnare un’altra carta pesante, ai due eterni rivali. Flavio Tosi è pronto, forte di quel passaggio in Forza Italia che ha caratterizzato il post elezioni e poteva segnare (forse) un esito diverso. Ancora non è sicura la sua candidatura, ma sembra assai probabile, anche per sfruttare l’effetto entusiasmo, che nasce da un risultato elettorale di grande rilievo. “Se ha preso il 24% a giugno, perchè non aspettarsi grandi cose anche a settembre?”. Questo più o meno è l’idea che nei dintorni di Arcore sta prendendo piede.
Diverso, molto diverso, il discorso per Federico Sboarina, passato com’è noto, in Fratelli d’Italia. Per lui, potrebbe valere il discorso inverso. Troppo fresca la “bocciatura” dei veronesi, per riproporlo, sia pure conlogiche completamente diverse. Per lui sarebbe stato sicuramente meglio che le elezioni fossero andate a scadenza naturale. Anche se, giusto dirlo, Giorgia Meloni gli ha sempre garantito appoggio, al di là di un risultato elettorale, inferiore alle attese.
I due, dunque, potrebbero ritrovarsi con la stessa maglia del centrodestra (stavolta unito…) ma comunque su fronti ovviamente opposti. Fratelli d’Italia punta ad essere il partito più votato dagli italiani, Forza Italia cerca un posto al sole per recuperare posizioni irrimediabilmente perdute. Insomma, ognuno farebbe comunque corsa a sè, nè ci sarebbe spazio per riavvicinamenti assolutamente impensabili.
Fratelli d’Italia ripresenterà sicuramente Ciro Maschio, mentre sta meditando chi affiancargli, anche in previsione del drastico ridimensionamento del numero degli eletti. Possibili anche Daniele Polato, Marco Padovani, Massimo Mariotti, Alberto Giorgetti.
In Forza Italia, pare scontata la presenza di Massimo Ferro, è attesa una decisione su Tosi.
La Lega, oltre a Fontana, potrebbe presentare Mantovanelli, Tosato, Zavarise. I nomi forti sono sempre questi. Più defilata la posizione di Paolo Paternoster, così come quella di Zuliani, sindaco di Concamarise.
Quanto al centrosinistra, in pole posizione c’è Alessia Rotta, forte anche del notevole successo alle amministrative. Per gli altri, le previsioni dicono che ci sono due posti e tre nomi in corsa: D’Arienzo, Dal Moro e Zardini. Tra gli altri, dovrebbe lasciare Vania Businarolo, dopo due mandati (i 5 Stelle non ammettono il tris), mentre attende lumi da Roma Davide Bendinelli, passato a Italia Viva, con Renzi.