Ci risiamo. Ancora limitazioni al traffico. Ancora un provvedimento che, non a detta nostra ma degli esperti, non serve a nulla o quasi. Ancora cittadini, quelli meno abbienti che non possono permettersi di cambiare l’auto, vittime di decisioni penalizzanti. Da oggi a giovedì, dalle 8.30 alle 18.30, sarà in vigore il blocco della circolazione per tutti i diesel euro 4. La decisione, si legge nel comunicato stampa diffuso dal Comune di Verona (e chissenefrega se i Comuni limitrofi se ne infischieranno), è stata presa «a causa delle condizioni meteo di alta pressione che stanno interessando tutta la Pianura Padana» e «per il raggiungimento del livello di allerta 1, arancio, dovuto allo sforamento del livello di Pm10 in città». Il provvedimento ha il lodevole intento di migliorare «la qualità dell’aria del Bacino Padano», fa parte di un protocollo che ormai si trascina da tempo, ma molti studiosi – dicevamo – hanno già certificato che misure di questo tipo sono inefficaci. Il livello di inquinamento si abbassa per qualche ora e poi torna quello di prima. Insomma: si creano problemi ai veronesi solo per lavarsi la coscienza.
GLI ESPERTI
Sentite cos’ha detto a Repubblica qualche giorno fa Cinzia Perrino, direttrice dell’istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche, a proposito di questo genere di limitazioni: «Come tutte le misure emergenziali, e questa è una di quelle, lasciano un po’ il tempo che trovano. Sono 20-30 anni che ci rifugiamo in provvedimenti simili. Il contributo diretto del traffico relativo alle Pm10 è stimabile intorno al 25%» ha spiegato. «Vietando la circolazione ai diesel incidiamo dunque solo su quel 25% ma nel frattempo tanti altri veicoli continuano a circolare, più o meno la metà di quelli abituali. A questo punto, il blocco, si potrebbe dire che incide per poco più del 12%. Una percentuale piccola, davvero marginale. L’efficacia è minima». E perché allora ci si ostina con questi blocchi? «È molto più complesso pensare a provvedimenti di lunga durata».
MISURA ILLIBERALE
Non basta? Ecco il parere fornito all’agenzia di stampa Agi da Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale: «Il blocco del traffico è una misura spesso inutile e illiberale che non incide significativamente sulla salute dei cittadini. Si tratta di misure emergenziali che creano solo problemi sotto il profilo economico e organizzativo». Gli studiosi concordano sul fatto che senza seri controlli sulle caldaie delle abitazioni, ad esempio, l’inquinamento non scenderà mai. E però si tratta di un’operazione ben più complicata. Cos’altro aggiungere? Nulla. Ricordiamo solo che il blocco degli euro 4 va ad aggiungersi a quello (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 (dei veicoli a benzina euro 0 e 1 per i diesel fino agli euro 3. Gli esperti danno il loro parere ma i nostri amministratori, che ne sanno ovviamente di più, se ne fregano.
A.G