E dopo il sostegno del presidente di Cariverona Bruno Giordano, per la riconferma del presidente di Veronafiere Federico bricolo arriva anche l’endorsement del presidente della Regione Luca Zaia: “Squadra che vince non si tocca” ha ribadito questa mattina inaugurando la fiera della logistica in città. Il presidente di Cariverona ieri alla Cronaca aveva dichiarato che “In un momento di grande confusione internazionale, sia a livello geopolitico che economico, servono punti di riferimento stabili e precisi. Servono quindi le competenze che vadano al di là dei campanilismi e dei colori politici”, sottintendendo che questi vertici uscenti le hanno dimostrate. “E il presidente bricolo, aveva aggiunto, ha lavorato molto bene dimostrando grandi capacità per rafforzare la internazionalizzazione della Fiera. Veronafiere oggi dimostra di essere forte, autonoma, di riferimento e non gregaria con ulteriori margini di crescita per il territorio”. Un concetto ribadito questa mattina da Zaia per il quale “il presidente bricolo va riconfermato, squadra che vince non si cambia, ha lavorato bene e la Regione che pure ha una quota minimale del 5 per cento in Fiera, lo sosterrà per la riconferma”. Il sindaco Damiano Tommasi, con la sua maggioranza di centrosinistra, vorrebbe portare qualche suo rappresentante nel vertice di Veronafiere e i soci stanno lavorando per trovare la possibilità di un innesto di competenze che non stravolga però la collaudata dirigenza. Il Comune di Verona è socio di maggioranza relativa con il 40% quindi è determinante per qualunque decisione. E Tommasi punta a inserire nomi condivisi. L’appuntamento è per l’assemblea del 5 maggio dove si cercherà di rafforzare la squadra senza stravolgerla. Di sicuro le componenti che sostengono Tommasi cercheranno di spuntare il massimo degli obiettivi possibili, tanto che oggi Sinistra italiana ha preso posizione nettamente: “Il Comune di Verona, socio di maggioranza relativa con il 40% nella Spa di Veronafiere, non ha ancora avanzato un proprio giudizio e una proposta sul futuro consiglio di amministrazione e già uno dei soci di minoranza (partecipazione al 24%), proprio Fondazione Cariverona, che dai tempi di Mazzucco presidente pretende di dettare i tempi e i contenuti della politica a Verona, ipoteca la discussione con la proposta pubblica di un nome, tra l’altro collocato in consiglio comunale sui banchi dell’opposizione”. Quindi, “Sinistra Italiana ritiene che il sindaco Tommasi, la giunta e il consiglio comunale debbano assumere una posizione tempestiva e netta su questi atteggiamenti prepotenti e ingiustificati del presidente di Cariverona e debbano riaffermare la dignità e il prestigio dell’ente comunale e delle nostre istituzioni democratiche”. mb