Settant’anni fa, nel 1946, nasceva il Collegio Costruttori Edili di Verona e Provincia, oggi Ance Verona. Si tratta di una ricorrenza di grande importanza non solo per l’ Associazione, ma anche per l’intera categoria. Una categoria che, nonostante le ferite inferte dalla grave crisi di questi anni, conserva intatto l’orgoglio di appartenere a un settore che tanto ha contribuito e tuttora contribuisce alla crescita e allo sviluppo economico e sociale di tutto il Paese. Sabato l’incontro per celebrare il grande traguardo e la nuova sede, ora in via Santa Teresa, accanto ai primi segnali positivi di rilancio del settore delle costruzioni. «Settant’anni rappresentano una lunga storia per noi e per la nostra città: tengo infatti a ricordare – ha detto il presidente di Ance Fortunato Serpelloni – che l’importante ruolo che dal 1946 la nostra categoria ha ricoperto nella ricostruzione del Paese». Si è soffermato poi a spiegare i motivi del trasferimento: «La decisione di spostarci qui è stata una scelta politica di condivisione con gli ordini professionali e altre categorie economiche, che si trovano in questa città delle professioni: l’intento è proprio quello di interagire con loro». Qualche dato lascia ben sperare, secondo l’analisi del Centro Studi dell’Ance nel 2016 l’edilizia in Veneto sembra aver arrestato la caduta, per la prima volta dal 2008. Le compravendite residenziali sono cresciute del 24,5%, aumentati i bandi per i lavori pubblici e il numero di occupati (2,3%). Al termine dell’incontro sono state premiate sette aziende storiche di Verona iscritte dal 1946: Fedrigoli Costruzioni spa, Tieni Costruzioni 1836 srl, Caltran Giovan Battista srl, Costruzioni edili Scattolini srl, Impresa Mantovani srl, Costruzioni Allegri srl e Impresa edile Lonardi spa.