ANCE, IL PRESIDENTE SCRIVE AI SENATORI SCALIGERI

Fortunato Serpelloni sottolinea come le annunciate misure governative a sostegno dell’edilizia siano assolutamente da sostenere da tutte le forze politiche per dare finalmente un po’ di respiro a tutta la filiera delle costruzioni

 Il Presidente di ANCE Verona, Ing. Fortunato Serpelloni, ha inviato in questi giorni una lettera ai politici veronesi (ai senatori Stefano Bertacco, Cinzia Bonfrisco, Paolo Tosato e agli onorevoli Matteo Bragantini, Francesca Businarolo, Gian Pietro Dal Moro, Vincenzo D’Arienzo, Mattia Fantinati Alberto Giorgetti, Giuseppe Stefano Quintarelli, Alessia Rotta, Alessio Tacconi, Tancredi Turco, Diego Zardini) sottolineando come le annunciate misure governative a sostegno dell’edilizia siano assolutamente da sostenere da tutte le forze politiche per dare finalmente un po’ di respiro a tutta la filiera delle costruzioni. Come è noto, ricorda Serpelloni, nelle ultime settimane il Governo ha più volte ribadito la volontà di ridurre le imposte sugli immobili con il duplice obiettivo di favorire la crescita dell’economia nazionale e di sostenere uno dei settori – quello delle costruzioni – che più di altri ha sofferto la crisi degli ultimi otto anni.
Naturalmente l’ANCE non può che sostenere tale aspirazione e le dichiarazioni pubbliche del Presidente del Consiglio degli ultimi giorni trovano il pieno appoggio dell’Associazione a favore delle proposte governative.

“Siamo comunque convinti – precisa l’ing. Serpelloni – che la fase economica attuale, di timida ripresa, debba essere rafforzata mediante un sostegno più deciso all’attività delle imprese edili attraverso l’adozione di misure che siano in grado di premiare interventi di progressivo ammodernamento e sostituzione del patrimonio immobiliare.

Per questa ragione ANCE ha avanzato delle proposte di riforma della tassazione relativa agli immobili, con il duplice obiettivo di avviare un reale rinnovamento dello stock abitativo esistente e di offrire un sostegno efficace al mercato residenziale”.

La prima proposta mira ad agevolare l’acquisto di abitazioni nuove o ristrutturate ad elevata prestazione energetica (classe A e B), attraverso un sistema fiscale che elimini l’attuale sperequazione rispetto agli immobili residenziali usati, generalmente obsoleti ed energivori, che tuttavia beneficiano di un regime fiscale molto più favorevole rispetto alle abitazioni cedute da imprese.

“Tale misura – prosegue il Presidente – avrà un effetto positivo anche sul gettito erariale, in virtù dell’impulso alla vendita di nuove abitazioni e alle imposte sul reddito d’impresa derivanti da queste compravendite.”

Ad ulteriore sostegno dell’acquisto di immobili in classe energetica elevata, il Presidente dell’Ance propone, inoltre, l’esenzione triennale dalle imposte sul possesso (IMU e TASI o l’eventuale futura LOCAL TAX) e un regime di agevolazioni per l’eventuale permuta di abitazioni che le famiglie volessero cedere in conto prezzo, con il vincolo per le imprese di riqualificare gli immobili ricevuti in permuta prima della reimmissione sul mercato.

Tale ultima proposta avrebbe l’ulteriore effetto positivo di determinare la riqualificazione energetica obbligatoria degli immobili ceduti e la loro successiva re-immissione sul mercato.

“Altre proposte – riferisce Serpelloni – riguardano la stabilizzazione degli incentivi per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio, premiando gli interventi che impattano maggiormente sulle prestazioni energetiche dei fabbricati e la revisione dell’istituto del “Rent to Buy”, nella forma di patto di futura vendita vincolante per entrambe le parti”.

La lettera del Presidente ha già ricevuto un significativo riscontro da parte di alcuni parlamentari, si attendono ora le considerazioni del resto della compagine politica veronese in Parlamento, in vista di un tavolo di lavoro comune per dare concreto sostegno alla ripresa del settore.