Garda Trentino S.p.A. e Funivia Malcesine-Monte Baldo hanno presentato stamane a Riva del Garda la convenzione sottoscritta dalle parti per migliorare un servizio di cui anche il Garda Trentino beneficia, benchè Malcesine si trovi già in territorio veronese. Il Monte Baldo è d’altronde una meraviglia naturale a cui si rivolge un pubblico sempre più ampio e variegato. “La nostra funivia trasporta circa mezzo milione di persone all’anno – ha spiegato Paolo Formaggioni, consigliere della società che gestisce la funivia – e oggettivamente è difficile andare molto oltre. Vogliamo invece migliorare ulteriormente la qualità del servizio rendendo più comoda l’attesa in un’area totalmente climatizzata e facilitando il trasporto delle bici”.
L’elevata densità di turisti-ciclisti che frequentano le strade del Garda Trentino crea infatti una domanda molto alta, considerando i percorsi bellissimi che il Monte Baldo regala sia a chi va a piedi e a chi, appunto, preferisce pedalare. “La collaborazione con le Funivie del Baldo è già in essere da sei anni – ha ricordato Marco Benedetti, Presidente di Garda Trentino S.p.A. – ma è logico e normale potenziare questo rapporto per rispondere nel migliore dei modi alle esigenze di un’utenza sempre più mirata”.
Roberta Maraschin, Direttrice di Garda Trentino, ha sottolineato l’importanza di questo accordo “che garantisce una forte spinta promozionale alle funivie e una maggiore facilità nell’acquisto dei biglietti, ora anche presso i nostri ufficia IAT a Riva, Torbole e Arco come pure su Now, il nostro marketplace fruibile con qualsiasi dispositivo mobile”.
L’ulteriore potenziamento delle vie ciclabili, auspicato dal Presidente Benedetti, favorirà un maggiore interscambio tra il versante trentino del Garda e quello veronese, senza dimenticare le numerose opportunità che il Baldo offre ai praticanti di altre discipline (in primis il Nordic walking) e i molti spunti di interesse culturale legati alle tracce rinvenute del passaggio sul Monte Baldo dell’uomo della Busa-Brodeghera, risalente all’età del ferro, le cui vestigia sono conservate proprio nel Museo Alto Garda di Riva del Garda.