Amphora Revolution, l’evento ospita oltre 100 aziende produttrici di vino in anfora provenienti da tutta Italia, nonché personalità del panorama vitivinicolo internazionale come il professor Attilio Scienza, esperti della produzione di giare e opinion leader.
Il programma di tasting, masterclass e panel tecnico-scientifici è dedicato a un pubblico di appassionati e operatori del mondo vino per approfondire e valorizzare una tecnica antica come innovazione.
Amphora Revolution ai nastri di partenza
Amphora Revolution il primo evento vinicolo dedicato interamente al mondo delle giare in terracotta e alle eccellenze di questa particolare nicchia dell’enologia. In programma il 7 e 8 giugno alle Gallerie Mercatali di Veronafiere, nasce da un’idea del patron di Merano WineFestival, Helmuth Köcher, in collaborazione con Vinitaly.
Oltre 100 le aziende vitivinicole italiane produttrici di vini in anfora coinvolte insieme a una selezione di vini georgiani, protagonisti di un percorso di degustazione che conduce alla scoperta di una tecnica di vinificazione antica, oggi considerata rivoluzionaria perché innovativa in risposta alle sfide della sostenibilità e del cambiamento climatico sempre più concreto.
Inoltre, panel scientifici e di ricerca, tavole rotonde e masterclass esplorano e approfondiscono tecniche, biodiversità, segreti e approcci riguardanti l’arte enoica dei vini in anfora e la sua evoluzione negli anni e nei territori di riferimento.
Il programma
L’evento si apre ufficialmente venerdì 7 giugno alle ore 14:30 con la Premiazione WH Amphora PLATINUM Award e la presentazione della nuova guida ufficiale “The WineHunter Amphora Award 2024”, la prima guida dedicata interamente ai vini in anfora.
La due giorni è stata raccontata nel dettaglio nella mattina di oggi da Helmuth Köcher, The WineHunter e patron di Merano WineFestival, Maurizio Danese amministratore delegato di Veronafiere, Raul Barbieri direttore commerciale della Fiera di Verona, Attilio Scienza, direttore scientifico di Amphora Revolution e moderata dal giornalista Andrea Radic (in calce al comunicato le dichiarazioni dei relatori).