Stop a pesticidi, prodotti chimici e fitosanitari. Per curare fiori, rose e aiuole cittadine arrivano le coccinelle che si metteranno al lavoro per liberare le piante da insetti e parassiti che le danneggiano. Un’iniziativa all’insegna del rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, che si ripete ormai da qualche anno, inserito nel piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari che regola tale tipo di interventi nelle città. Il presidente di Amia Bruno Tacchella si è recato in sopralluogo presso i giardini di piazza Pradaval per la posa di circa 3000 mila larve di coccinelle, veri e propri antiparassitari naturali, per la cura delle rose che abbelliscono questo spazio verde nel cuore della città. Analoghe operazioni sono state effettuate dagli operatori della società di via Avesani anche nelle rose e nei fiori che adornano le aiuole e le siepi in Regaste San Zeno, in piazza Vittorio Veneto ed in piazza Porta Nuova. Le coccinelle sono voraci predatori dei pidocchi delle piante, tra i più acerrimi nemici degli afidi. Allo stadio larvale ne divorano fino a 100 al giorno.
“Preserviamo migliaia di fiori e di piante attraverso una metodologia ad impatto zero e non invasivo. Le coccinelle hanno infatti lo stesso effetto dei pesticidi, ma senza i danni e le controindicazioni dei prodotti chimici – ha commentato Tacchella – Un intervento rispettoso dell’ambiente e dell’ecologia, per prenderci cura del verde urbano e di centinaia di piante che rappresentano una ricchezza estetica ed ambientale che va salvaguardata”.