Approvata, con 33 voti favorevoli ed 1 contrario (Tommy Ferrari di Verona Civica-Traguardi), la mozione per l’affidamento in house della gestione dei rifiuti urbani e d’igiene urbana della città e di manutenzione delle aree verdi. Il documento, con primo firmatario il capogruppo di “Prima Verona” Mauro Bonato, impegna l’amministrazione ad avviare il percorso di ristrutturazione proposto dallo studio Pirola Pennuto Zei & associati, entro 30 giorni dall’approvazione della mozione. Come precisato in mozione, la proposta di cessione del ramo d’azienda operativo-industriale da Amia Verona a NewCo controllata al 100% dal Comune, è quella che garantisce continuità aziendale e il mantenimento dei posti di lavoro per i dipendenti Amia e il minor impatto a livello economico e aziendale, non provocando alcun dissesto finanziario all’interno di Agsm. Esulta dunque Mauro Bonato, che ha visto votare a favore anche il sindaco Federico Sboarina e parla di vittoria senza confronti. “Il voto di ieri sera (giovedì ndr) è un tassello importante – ha detto Mauro Bonato – nel quadro di una nuova strategia per le partecipate del Comune di Verona. Amia deve diventare un’azienda in house per garantire il miglior servizio sull’igiene urbana e sulle aree verdi della città senza intermediari. Se vogliamo guardare al futuro Amia deve essere l’azienda della citta dove i cittadini e di conseguenza i consiglio comunale di Verona è il primo azionista. Agsm faccia il suo lavoro, si occupi di energia e dello smaltimento dei rifiuti facendo funzionare Cà del Bue che è la vergogna della nostra città. Invece di occuparsi di piccolo cabotaggio o di fare la raccolta dei rifiuti a Tirana in Albania inizia a far funzionare Cà del Bue che i nostri padri, con una visione lungimirante, hanno deciso che la proprietà dovesse rimanere in capo ad Agsm”. Prima del consiglio nessuno avrebbe scommesso un centesimo sull’approvazione della mozione. Veti incrociati, una capogruppo durata due ore per tentare di fermare la mozione, ma il caparbio e determinato Bonato ha avuto il sopravvento con l’accordo di tutte le forze politiche della maggioranza, compreso quel partito che lo aveva espulso dopo la sua nomina a capogruppo e di tutte le minoranze. Relativamente alla proposta si dovrà cedere del ramo d’azienda operativo/industriale da Amia Verona a una Newco controllata al 100% dal Comune di Verona che garantisca la continuità aziendale e il mantenimento dei posti di lavoro per i dipendenti di Amia e il minor impatto economico e aziendale non provocando alcun dissesto finanziario all’interno di AGSM. La proposta, secondo Bonato, guarda al futuro perché nelle parte inziale contempla le possibilità di creare un’azienda unica provinciale per la gestione dei rifiuti che tenga conto dei servizi in house di Esacon e Sive per la bassa veronese e della volontà già deliberata del Consiglio di bacino Verona nord circa il passaggio in house per i comuni della restante parte della provincia già deliberata lo scorso aprile.