La solidarietà per l’Ucraina arriva anche da via Avesani. Su iniziativa del CRAL dei dipendenti e con il supporto del Consiglio di Amministrazione e del direttore Ennio Cozzolotto, AMIA da il via alla raccolta di beni di prima necessità e farmaci destinati alle famiglie ucraine colpite dalla guerra. A partire da lunedì 7 marzo, gli oltre 600 dipendenti della società presieduta da Bruno Tacchella potranno conferire presso la un’apposita area della struttura dell’azienda medicinali, prodotti farmaceutici, mascherine Ffp2, oltre ad una lista di beni di prima necessità, quali pasta, sale, zucchero, prodotti per l’igiene sia per bambini, che per adulti. Tutte donazioni raccolte verranno consegnate da Amia all’Associazione ABEO che, oltre alla tempestiva spedizione a supporto della popolazione, destinerà il necessario ai bambini oncologici che tra qualche giorno giungeranno nella nostra città.
“Ringrazio anticipatamente tutti i dipendenti che parteciperanno a questa iniziativa che dimostra la solidarietà e la vicinanza di Amia al popolo ucraino – ha commentato Tacchella – Grazie al Cral è stato possibile instaurare la collaborazione con Abeo e dare così avvio alla raccolta alimentare, di farmaci e di altri generi di primissima necessità. Valuteremo inoltre nella prossima seduta del cda la possibilità di erogare anche un contributo di natura economica per questa giusta causa”.
Per quanto riguarda i versamenti sul conto corrente di solidarietà della Regione Veneto è stato il presidente Luca Zaia a fare il punto.
“La gara di solidarietà dei veneti per aiutare i profughi civili ucraini- ha detto- sta accelerando. Ringrazio tutti quelli che hanno già dato il loro apporto, nella certezza che molti altri si aggiungeranno ora dopo ora”.
Le donazioni vanno fatte sul conto corrente intestato a REGIONE DEL VENETO – Causale SOSTEGNO EMERGENZA UCRAINA – Iban IT65G0200802017000106358023 – Bic/swift UNCRITM1VF2, sul quale ieri hanno iniziato a confluire le donazioni dei cittadini.
Alla data di ieri, sul c/c Emergenza Ucraina sono pervenuti 397 versamenti per un importo complessivo di 45.208,00 €. Il precedente, primo rilevamento segnalava un centinaio di versamenti per circa 15 mila euro.
“Sono gesti di grande significato – ha ribadito anche oggi Zaia – perché i primi a muoversi sono sempre i cittadini comuni, gli anziani che magari possono mettere 5 o 10 euro della loro pensione, le famiglie. A loro e a quelli che seguiranno va tutta la nostra gratitudine.