Amia e i cassonetti “intelligenti” Posati 234 “ad accesso controllato”. Verona apripista in Italia. Coinvolti 20 mila veronesi

Una vera e propria sfida all’insegna della tutela ambiente, del decoro, della tecnologia e dell’efficientamento del servizio. Una rivoluzione “culturale” fortemente voluta dal Comune di Verona, da Amia e da Solori per migliorare la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti a vantaggio di tutto il territorio e di migliaia di cittadini.

I QUARTIERI
Saranno infatti quasi 20 mila i veronesi residenti e circa un migliaio le attività commerciali in molte zone di Borgo Venezia e San Michele Extra che a partire dal prossimo mese di febbraio usufruiranno dei cassonetti di nuova generazione che saranno posizionati in parte della 6° e 7° Circoscrizione. Un ambizioso progetto pilota che prevede la posa di 234 nuovi cassonetti denominati “ad accesso controllato”, esteticamente più gradevoli, più capienti e compatti rispetto a quelli attualmente presenti che saranno definitivamente sostituiti. I nuovi contenitori saranno dotati di una tecnologia all’avanguardia che fanno di Verona la capofila in Italia. La nuova metodologia prevede infatti l’apertura dei cassonetti tramite un’App da cellulari o con una tessera personale e potranno essere quindi aperti solamente dagli utenti della zona, eliminando così il grave e annoso problema del conferimento di rifiuti da utenti residenti fuori Verona.

LA PRESENTAZIONE
A presentare il progetto il sindaco Federico Sboarina con l’assessore alle partecipate Daniele Polato, il presidente di Amia Bruno Tacchella con
il direttore Ennio Cozzolotto.
“Ancora una volta”,ha dichiarato il sindaco Sboarina, “Verona si dimostra all’avanguardia nel mettere in pratica progetti concreti a favore della sostenibilità. L’intro­duzione dei cassonetti di nuova generazione rappresenta una vera rivoluzione per residenti e attività commerciali e andrà a beneficio dell’intera comunità. Grazie a questo modello, tutti i cittadini potranno godere di quartieri più puliti, di raccolta più efficiente e di smaltimento sostenibile. Inoltre, in un prossimo futuro sarà più equa la ripartizione dei costi, visto che sarà possibile personalizzare la tariffa all’effettiva quantità di rifiuti prodotti. Con oggi prende il via un servizio di raccolta da smart city di livello europeo, un sistema che migliorerà la vita di tutti i veronesi”.

GLI OBIETTIVI
La nuova tecnologia, unica in Italia, garantirà da un lato una più precisa analisi del flusso e della composizione dei rifiuti, dall’altro implementerà i canali di comunicazione e dialogo tra utenti e gli enti coinvolti, proiettando sempre più Verona verso il concetto di Smart City. I nuovi cassonetti, che saranno operativi dal 24 febbraio, saranno di 2 tipi, 1 per il rifiuto secco residuo, l’altro per l’umido organico. In mezzo ai 2 contenitori ci sarà un contenitore destinato esclusivamente agli imballaggi in vetro. Carta-cartone e plastica-lattine saranno raccolti con il sistema “porta a porta”.

I nuovi cassonetti, che saranno operativi dal 24 febbraio, saranno di 2 tipi, 1 per il rifiuto secco residuo, l’altro per l’umido organico. In mezzo ai 2 contenitori ci sarà un contenitore destinato esclusivamente agli imballaggi in vetro. Carta-cartone e plastica-lattine saranno raccolti con il sistema “porta a porta”.
“Abbiamo predisposto un’importante campagna di comunicazione e tutti gli eventi saranno pubblicizzati e diffusi alla collettività tramite i canali social di Amia, del Comune di Verona e tramite gli organi di informazione, consapevoli che inevitabilmente qualche disagio in questa prima fase potrebbe verificarsi – il commento del presidente Bruno Tacchella – Proprio per questo motivo, in questi giorni verranno distribuiti in tutte le abitazioni interessate appositi opuscoli, brochure e guide informative contenenti tutte le notizie necessarie. Grazie a questo innovativo progetto ci attendiamo risultati e migliorie concrete per l’ottimizzazione della raccolta differenziata”.