La raccolta differenziata, dunque, risponde a due problemi legati all’aumento esponenziale della produzione di rifiuti; il consumo di materia prima (diminuito appunto grazie al riciclo) e la riduzione delle quantità destinate alle discariche e agli inceneritori.
“Verona non porta direttamente in discarica il proprio rifiuto secco – dichiara il Presidente Andrea Miglioranzi – ma lo tratta ulteriormente nell’impianto di Cà del Bue, dal quale ricava altre due frazioni recuperabili: il 33% è compost fuori specifica che viene utilizzato come terreno di copertura ed un altro 33% è invece CDR che viene avviato al recupero energetico. Quindi solo il 34% delle 70 mila tonnellate annue di rifiuto secco, pari a 23.800 tonnellate annue finiscono in discarica.
Video Max Guglielmetto
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