A distanza di circa 3 anni dal posizionamento dei cassonetti ad accesso controllato in tutta la Settima circoscrizione ed una parte della Sesta, Amia e Comune di Verona lanciano una campagna informativa per fare un bilancio delle attività e dei risultati ottenuti, per ascoltare direttamente dalla voce dei cittadini problemi, segnalazioni e criticità, per dare loro utili consigli e preziose informazioni e per fare il punto sui futuro obiettivi del progetto. L’assessore all’Ambiente del Comune di Verona Tommaso Ferrari, Bruno Tacchella presidente di Amia, il presidente della Settima Circoscrizione Carlo Pozzerle e Roberto Bechis, presidente di Amia Newco, si sono recati questa mattina presso il gazebo Amia in via Monte Tesoro, posizionato proprio nei pressi di una delle 73 postazioni dei cosiddetti cassonetti intelligenti presenti nei quartieri San Michele Extra, Madonna di Campagna e Borgo Trieste. “Verona è purtroppo maglia nera del Veneto in tema di raccolta differenziata, il servizio di raccolta dei rifiuti va sicuramente migliorato ed ottimizzato e anche la metodologia dei cassonetti intelligenti presenta diverse criticità che, insieme ad Amia e Solori, stiamo cercando di risolvere. -ha affermato l’assessore Ferrari- Il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata su scala cittadina è sicuramente un progetto ambizioso ed impegnativo, che richiederà uno sforzo di tutti ed un lasso di tempo di circa un paio d’anni. Va inoltre rivisto e aggiornato il regolamento comunale della raccolta dei rifiuti, oramai assolutamente obsoleto e non più conforme alle esigenze della città”. Dai dati in possesso di Amia è emerso che ad oggi, sul numero totale di 8730 utenze interessate dal servizio, ancora circa 1380 utenze (circa il 16%) non hanno mai ritirato la tessera. I cittadini e le attività commerciali inadempienti devono quindi recarsi presso gli uffici So.Lo.Ri in vicolo Volto Cittadella o contattare gli uffici Urp Amia, per regolarizzare quanto prima la loro posizione. Lo sviluppo del progetto dei cassonetti ad accesso controllato ha rappresentato una vera e propria sfida all’insegna della tutela ambiente. In Sesta e Settima Circoscrizione la raccolta differenziata è passata infatti da una media del 40% registrata nel 2019 (prima del posizionamento dei nuovi cassonetti) ad una media del 65,7% dell’anno in corso, con punte in alcuni periodi dell’anno del 68%. “Un progetto innovativo, dal costo di 1 milione di euro e che, nonostante qualche “gap” e criticità di natura tecnica, ha portato indubbi benefici all’intera filiera della gestione della raccolta dei rifiuti – ha commentato il presidente di Amia Tacchella – I dati, assolutamente incoraggianti, ci indicano come la strada intrapresa sia quella giusta e confermano la lungimiranza dell’iniziativa. Questa campagna informativa ci darà la possibilità di prendere spunti e ascoltare le preziose indicazioni che ci forniranno i cittadini, che ringraziamo per la collaborazione fattiva e la pazienza dimostrate in questi anni. Spunti ed indicazioni che ci saranno molto utili nel graduale allargamento del servizio a tutta la città”.