Sono state più di 10.000 le prestazioni socio-sanitarie erogate nel 2023 dall’ambulatorio di EMERGENCY a Marghera e più di 2.000 le persone assistite. Nella struttura gestita dalla Ong, sono garantiti servizi di cura gratuiti e orientamento socio-sanitario a cittadini italiani e stranieri in difficoltà.
Ambulatorio Emergency a Marghera
L’ambulatorio fa parte di Programma Italia, il progetto con cui EMERGENCY dal 2006 offre nel nostro Paese servizi di cura a persone indigenti e in stato di bisogno spesso escluse dal Servizio Sanitario Nazionale.
Il diritto alla salute di cittadini stranieri, persone migranti, persone in condizioni di fragilità e povertà è infatti limitato da barriere burocratiche, linguistiche ed economiche che, insieme alle complessità amministrative, rappresentano veri ostacoli all’accesso alle cure. Con Programma Italia, EMERGENCY lavora per superare queste barriere e rendere concreto il diritto alle cure per ogni persona.
Nell’ambulatorio di Marghera sono erogate in modo gratuito prestazioni di orientamento socio-sanitario, infermieristiche e di medicina generale, prestazioni odontoiatriche ed è possibile avere colloqui con lo psicologo. Inoltre sono forniti in modo gratuito occhiali, sulla base di una prescrizione oculistica fatta esternamente all’ambulatorio, a persone senza tessera sanitaria e a chi ha una tessera sanitaria ma si trova in una condizione di vulnerabilità economica.
Nel 2023 sono state erogate 10.532 prestazioni socio-sanitarie suddivise in 3.496 interventi di mediazione socio-sanitaria; 3.591 prestazioni di medicina generale; 1.852 prestazioni odontoiatriche; 1.253 prestazioni infermieristiche; 111 prestazioni pediatriche e 96 colloqui con lo psicologo.
Il commento
“L’ambulatorio è un servizio di prossimità. Rispondiamo a un bisogno di prestazioni non erogate oppure non disponibili nel Servizio Sanitario Nazionale per i nostri pazienti sul territorio. In particolare, offrire servizi di medicina di base allevia il carico sul pronto soccorso che è spesso intasato da problemi da codice bianco – afferma Marta Carraro, coordinatrice dell’ambulatorio –.
La mediazione culturale e linguistica -insieme alla consulenza su questioni sanitarie, amministrative e sociali- è fondamentale: costituisce il supporto necessario per superare le barriere amministrative e burocratiche che spesso impediscono di accedere al sistema sanitario, creando marginalità ed esclusione. Proprio per questo, supportiamo le persone straniere nell’inserimento nel SSN e le aiutiamo a ottenere la tessera sanitaria e a ricevere le prestazioni di cui hanno bisogno”.